...

figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

mercoledì 24 ottobre 2012

ormai non ricordo nemmeno l'ultima volta che ho sentito il bisogno di scrivere, di mettere nero su bianco il terremoto che mi sconvolge dentro. ho passato un periodo di assestamento. sono sbalordita da me stessa.  spaventata.

giovedì 2 agosto 2012

reflections (i would like to punch everything around me but i keep calm-or at least i try).

diamine porco.
non voglio cominciare con il solito clichè, dicendo che gli uomini sono tutti uguali.
allora dirò che il mio uomo sembra avvicinarsi di molto a quello stereotipo di uomini troioni che si sente in giro.
nella sua mente fantastica, capace di sorprese che mi lasciano a bocca aperta e piccolezze quotidiane che mi fanno battere il cuore convive un diavolo che mi fa incazzare nera come una bestia.
che cos'è il tradimento?
possono arrivare mille risposte, è un concetto molto soggettivo.
per me è la mancanza di rispetto.
io posso mettere in conto che il mio uomo possa fare un pò il cretino con qualcuno per mettere a tacere il proprio ego. in fondo credo sia normale e naturale della indole umana.
sono un tipo geloso si, ma non stupido.
una cosa che però non tollero è trovare dei messaggi che sono sull'orlo dello sporco. con qualcuno a chilometri di distanza, si, è vero.
però perdonatemi l'appunto. lo trovo scorretto.
non sono quel tipo di donna cieca per amore, che definisce tutte le altre donne troie e elevando il proprio uomo ad un angelo caduto nelle trame di qualche belva dalle tette enormi.
e ho sempre sopportato male quel tipo di donna. per me ci sono le vacche e i troioni idioti. allo stesso livello.
ora devo capire con me stessa come affrontare questa situazione.
sono una donna difficile,perchè sono consapevole di me stessa. se siamo una coppia è perchè ti amo e voglio rendere la nostra vita migliore attraverso il nostro amore.
non perchè ho bisogno di te.
non perchè non potrei immaginare la mia vita senza di te.
so che condividere i nostri progetti mi rende felice. per questo un pò mi rode dentro finire col pensare che sei un pò un troione.
ma lascio a te l'opportunità di dimostrare che mi sbaglio. ma se il tuo ego grida più forte del tuo amore per me.
allora ti manderò a fanculo. perchè per me non esistono le comproprietà. easy peasy.
so donarmi totalmente per amore. non annullarmi.
il rispetto per me stessa viene prima di tutto. solo così posso amarti veramente.

mercoledì 25 luglio 2012

step by step.

everything begins from inside.
ecco come con nuove consapevolezze la pace dei sensi si impossessa di me.
insieme ad una frizzicante voglia di vita.
sto lavorando ad un cambiamento, e da sè questo poorta una entata di ottimismo.
avere delle certezze su cui poter contare ma avere la forza d'animo per affrontare le rottture di palle. ecco come lavoro ad una nuova me.
perchè quando l'aria di rivoluzione arriva io salgo sul treno e mi faccio accompagnare in nuovi mondi.
ma stavolta non voglio partire da sola. i miei dubbi ci sono sempre-non sarei io altrimenti- ma invece che farmi schiacciare da essi li prendo per mano e prendo per mano te.
certo, chi lo sa se sarai quello giusto. chi lo sa se mi deluderai.
io credo in noi. credo nella voglia condivisa di un futuro insieme.
non voglio rinunciare ai miei sogni, alle mie aspirazioni. le voglio condividere con te.
ti amo. e amo il modo in cui tu mi ami.

mercoledì 18 luglio 2012

time for a revolution.

il mio tempo in italia è stato rivelatorio.
una settimana intensa, in cui sono stata bene, bene davvero. la partenza è stata così dolorosa, anche se sono consapevole che sia la cosa migliore. la lontananza aiuta ad accettare con più filosofia quelle negatività con cui, se ti trovi a contatto nella quotidianità, rovinano l'amore.in volo per dublino ho pianto come una bambina, finalmente, dopo tanto tempo. ho pianto finchè le lacrime si sono asciugate da sole, i singhiozzi hanno lasciato il passo ad un respiro regolare.
e poi ho trovato te fuori dall'uscio di casa, con il tuo amore e il tuo sorriso cretino.
siamo arrivati. e appena partiti.
io mi sento un pò come appena arrivata in questa città, con la voglia e l'energia di cominciare tutto da capo. cercare un nuovo appartamento, che possa essere nostro. cercare un nuovo lavoro, che possibilmente sfrutti la mia capacità nelle lingue e mi dia la possibilità di studiare. si perchè tra i miei piani c'e un corso in business and management.
ed ecco che si (ri)parte. piena di energia. a condividere i miei piani con te. pronta. entusiasta.

venerdì 6 luglio 2012

btw

almost forgetting. fuck u.

viaggio interiore.

dicono che il momento prima della partenza sia il migliore.
quello del progettare le giornate con gli amici, l'eccitazione all'idea di rivedere luoghi e persone care, il ricontrollare la valigia per assicurarsi di non aver dimenticato niente (salvo poi realizzare puntualmente troppo tardi di averlo tragicamente fatto).

io sto scalpitando. e tutto questo mi permette di tenere la mente occupata. per non ritrovarmi a pensare un sacco di merda che non porterebbe da nessuna parte.

questo tempo lontani servirà ad entrambi. ho sempre pensato che non sia corretto, anzi che sia fondamentalmente e assolutamente sbagliato mettere delle catene alle persone.

questa sembra un po' essere la nostra prova del nove.
pervasa da uno strano senso di serenità che lotta contro il desiderio di strapparmi i capelli uno ad uno con le mie stesse mani.

prenditi il tuo tempo. il tuo spazio.
lo rispetto come nemmeno immagini perchè so ti porterà da me.
spero solo che nel tuo tragitto verso di me tu non mi abbia in realtà già perso.

spero che la disillusa, un po' cinica me non rapisca il mio cuore.
questo dipende da me. e da te.
niente previsioni, solo il tempo darà le sue risposte.

non c'è niente di meglio di lasciare le redini per rendersi conto di dove si sta andando.
io sono brava a mettermi da parte.
succede solo però che, malauguratamente, a volte io mi rendo conto di essere sufficiente a me stessa.
o forse pretendo di esserlo.
non ho bisogno di bugie. i'm completely sick and tired of them.
e così che a volte perdo di vista l'orizzonte.
chissà se mi perderò.
chissa se mi troverò.
la mia anima è gelida.
i can guess by myself that it could be a camouflage. not to suffer. u know urself.
Human beings r weird.

e dopo aver svuotato la mia anima riesco ad accogliere la stanchezza. e mi lascio cadere addormentata.

mercoledì 4 luglio 2012

take ur shit and keep it with u fool.

nobody really care about ur shit.
everybody thinks to have bigger problems.
everybody thinks to have lived smt more important, more tragic. simply more.


a volte semplicemente lo stato delle cose.
che io non sia pronta, che io non lo voglia non e mai veramente contato. perche dovrebbe iniziare ora?
shit happens every day. and everybody carry on with their own lives. the fact that i would like to scream, to cry to let me down doesn t chnge the life of anybody. and i just have to wait until it will be over.
i survived orrible storms. i just forget every time how the shit can bury u under the ground.
i just think how not to sink. if possible. if not. well. i don t give a shit right now.
my body follows the sunlight, my soul is asking for piety. but i find myself alone. once again. who knows if my soul has already died? i feel only diziness.

giovedì 28 giugno 2012

scombinata.

con chi stai parlando? con me?

un labirinto di pensieri mi fa perdere l'orientamento.

domenica 24 giugno 2012

cin cin.

ecco che tolgo una pagina. che effetto fa? it s traaaagic. :) sticazzi.
elevato alla n pensando che fra due settimane sarò lì. nel mio letto d'infanzia. con le case, i campi, la città. con i miei amici di una vita.

a volte nei miei sogni l'ho immaginato. ripercorro nella mia testa le strade. come arrivare in piazza. comearrivare nella pasticceria dove la tradizione recente ci portava a fare colazione insieme il sabato mattina. come arrivare almercato del lunedì.
e tutto nella mia mente è rimasto intatto.

ma io. io ho vissuto un anno. ho conosciuto persone nuove. ho conosciuto modi di vivere nuovi. e li ho abbracciati. e voi. voi sarete cambiati. o forse no? a questo potrò rispondere solo vedendovi. e ne sono incuriosita. sarà tutto così come l'avevo lasciato o un anno sarà passato anche per voi?
nei miei piani così tanti progetti che una settimana difficilmente sarà abbastanza.

un sorriso al contrario se penso che saranno 9 giorni lontani da te. ma so che ci porteranno più vicini di quello che già siamo. per quel meccanismo contorto del proporzionalismo inverso.

e poi pensare di tornare un giorno nella mia città per farti da guida. che effetto fa? weird. e non vedo l'ora.


sabato 23 giugno 2012

tempismo (im)perfetto.

...and i guess.
sometimes i just have to lie down. let the tiredness come to me. let my eyes closed down. and stay quiet.
yes, it hurts. and yes i would like to lie down next to u.
i enjoy my single bed instead. the silence. the peace. the duvet all for me. the pillow all for me.
i'm like those children who don't want to sleep in the afternoon. the grandma keeps saying that s smt amazing, that growing up u just would pay for that.
but the children can't enjoy it because they don't feel tired.
they just would like to play and run and moving all around.
sometimes it s just like this. u can't appreciate what u have while u r living it, just because it s in the wrong moment.

holy crap. assestamento.

sometimes i feel sorry.
being beside me is not easy. i m not easy.
and u r choosing to be beside me. u r choosing to be with me.
fucking hell u r right. u know, the way u get angry reminds me myself. fuck.
the way u yell at me. the way u scream. fuck u r so similar to me.
and seeing ur eyes covered with tears. oh man, that s how i was. being so impertinent just to shock u and make u think twice. ooh that s me. how right u r.
yes u r right. we rn't alone, and we have to understnd each other. we have to open our mouths.
here my weakness. i tend to close myself in my shell and push everybody out. because i don't expect anybody to really want to come over.
i was feeling angry. then sad. then angry again. telling myself that, after all, everything was just as i was so frightening expecting.
starting to sending to the hell everything. and then feeling u and a punch in my stomach. in the same time. no man, please don't let me down.
and then yell at u. u shouting at me. keeping the distances. not being so sure about anything.
but firmly close in my shell. no, u r n't going to play with me. ehi i told u i hate lies. as long as i saw the world crapped around me. as long as i saw how people can be corrupted.
and no, i don't feel better, or worse. i just feel different. i don't simply accept what i have because it's not too bad. i want the good. i don't like to erase what i don't like just to be more confortable. i want to be really happy for what i have.
i hear u speaking and it's becoming harder to keep my point. starting to realise that the problem is not only u. it's me as well. but i keep being in my shell. u know i'm not ready to come out.
and u come to me. and hug me. and u tell me how important i am for u. i'm the most important person in ur life now. i know what u mean. that's what i feel as well. that's why i m so scared.
how come that u can look into my eyes in that way? how come that u see myself like this? how come that u don't run away? how come that u hug me so strong and u want to make me happy.
u know how difficult i am. u see how close i am. and u want to make me happy. that's crazy, u know this?
e poi ti accarezzo dolcemente. ho solo voglia di stare tra le tue braccia. the little chain in my neck has never been more beautiful. i'm still adapting myself to this situation. the fact that i'm not alone.

giovedì 21 giugno 2012

leggere tra le righe.

toc toc. there is this handsomeguy-who is told to be my boyfriend-who makes me wake up with a smile. who makes mefeel lucky every time he looks at me. too god to be true? nooo just-simply-amazingly fantastic.

i just wanna punch ur face. no my face. no ur face. fecking faces.
fecking unsatisfaction. fecking life. i just wanna understand me. i guess is impossible now, too many hormons r floating in my body. sometimes i hate being a woman. no i don't. but hell, i do hate my period. i do hate feeling like this for a bunch of crazy instable hormons. i do hate feeling so crusty.
man, really? r we really still here? where i have to go and come?? where i have to play this game? man is nerve-wracking. i just wanna go to sleep. i just wanna sleep deep. don't think about anything.
don't think about the lies. don't think about the situations. don't think that giving ur heart sometimes bring u down.
don't wanna think the same shit again. don't wanna think that in less than a month i m gonna be thrown in the world of shit that i worked so hard to leave behind.
i don't wanna have doubts. don't wanna have doubts about people. about u.
don't wanna think. it s always harmful. and dangerous.
u can t consider anybody urs. in that moment u fell in such a lot of mistakes that god only knows.
don t wanna think how screw i am. don t wanna live lies. and so far, here i am.
me and my fecking doubts. me and my fecking questions.
what am i asking u? nothing. just be urself. and if this turn up to be what i don't like, what i m working hard to find out if it s true or not and confirm what i really really don t like.
well, sorry. sorry little girl, this is life.
no fairy tales.u r too grown u for them. aaah c'mon. seriously? that s what life reserve for u?
bitter. bitter as the shit pain that i have all over my body. i just wanna get stoned and don't think. don't think for the rest of my days.
because i don't wanna hear miserable stories again. i don t wanna crash into a wall that i already know. 
i m awake but i m in another world. i m here but somewhere else.
i'm disappointed. and tired. tired of haing to find out the truth. tired of having to read between the lines.
maybe because i m still too pure to this kind of game.
if u give me the reasons to dubitate of u, then i will feel excused for the shit i do.
and i don t wanna make it works this way.
i m growing seeing a reality i don't like. i'm having my skin burned.
i wanna find the purity and keep it for myself. the greatest problem is that i should end up marrying a two-year-old child. i don t know if it s possible.

mercoledì 20 giugno 2012

too good to be true.

mi piace cucinare. ancor di più farlo per chi amo.
è una dichiarazione d'amore, l'impasto di mille emozioni mescolate insieme perfettamente.
mi sono addormentata tra le tue braccia e ho dormito di un sonno fantastico, di quelli che ti tolgono il respiro. e ora potrei stare sveglia tutta la notte, ho avutoil meglio che avrei potuto chiedere.

fra venti giorni è il momento di tornare a casa. la voglia di abbracciare tutti quanti.
epoi...la paura. la paura di incontrare i miei, e vedere disintegrare tutto ciò che ho costruito faticosamente qui. la consapevolezza di me, la stima in me. la fiducia negli altri.
vederli abbracciati in una bugia. i continui litigi. domenica ci siamo sentiti in skype ed ecco che sono stata catapultata per un attimo tra loro.
e la sensazione non è stata piacevole.
in fondo è solo una settimana, ma il mio timore è che un solo giorno basti per farmi cadere a terra. perchè sto lavorando alla meta di un equilibrio con me, e sono intimorita dagli scossoni.
per questo ti chiedo di starmi vicino. per questo ho bisogno di te. e so che ci sarai.

oggi ti ho visto con occhi nuovi. stavo prendendo un caffè nella mia pausa pranzo, immersa ne mio libro. ed improvvisamente sei apparso al mio fianco con un sorriso ed un bacio. in quel momento mi sono sentita fortunata. felice.
perchè sono le piccole attenzioni che mi fanno sussurrare il cuore.
mi sento bene come non era da lungo tempo. mi sento sicura.

quattro giorni mi separano dall'anniversario irlandese.

domenica 17 giugno 2012

oh my goodness.

una rapida occhiata. non più un'ombra.

svegliarsi la mattina con una paura atroce, è nonna che ha avuto una sincope. tremore, cercare di contattare casa con ogni mezzo disponibile. è tutto a posto. parlo un pò con te, e poi cominci a piangere. cerchi di scacciare le lacrime.puzzoletta vorrei abbracciarti forte. non piangere, ti prego. un groppo allo stomaco. ci salutiamo, presto sarò a casa.

scricchiolio della porta. ti affacci con la tua faccia assonnata. ti fermi in bagno. ci incontriamo in salotto. bacio. scherziamo. è il primo week-end da morosi. una piacevole tranquillità aleggia nell'aria. preparo la colazione e mangiamo davanti alla nostra serie.
poi ci ritroviamo abbracciati. accoccolati. mi regali un amore dolce. mi stringo alle tue spalle. mi lascio coccolare dal tuo piacere. dal mio piacere. facciamo l'amore così, una, due, tre volte. perdo il conto. esistiamo solo io e te. senza tempo. senza spazio.
yoga. preparo un caffè. io leggo il mio libro, tu cianfrusagli col computer. ci teniamo per mano, ci accarezziamo.
e sono di nuovo tua. questa volta con forza, con irruenza. io mi abbandono a te. il tuo delirio è il mio fuoco. bruciocome non potrebbe essere più piacevole.

ci prepariamo, usciamo per fare delle compere, la spesa. ci fermiamo per un film. torniamo a casa e preparo la cena. giochiamo ai forti. giochiamo agli scorbutici. e poi ridiamo. scherziamo. lavo i piatti, tu stendi la biancheria. guardiamo un episodio e tu ti addormenti fra le mie coscie. dopo poco mi addormento anch'io.

mi sveglio e sistemo anche la mia sveglia, non sicura che tu lo abbia fatto con la tua.

leggo un pò ma la mia mente ritorna a te. a noi.
i found u. i'm living u. and it's so great.

giovedì 14 giugno 2012

and yet it's so strange.
so strange that my life is linked to urs.
so strange having u in my mind.
so strange the way u look at me. ur smile just in half.
the energy that i'm feeling inside of me is so strong that i can hardly keep myself calm.
the way i look around is different. it's always me, but something has changed.
and yes, i'm always scared of the changings.
but man, man this time i'm not alone.
i can hardly believe in it. i keep on telling myself that it's true. and it's happening to me.
and yet it feels so strange. that strange that u could walk down the streets smiling between urself and everybody would look at u ith a questioning glance.
that strange that at work u sing ur favourite song over and over again, realising after a while that probably u were doing it too loud.
that strange that u r not waiting for the other to be happy, u leave ur happiness flow from u so that the enviroment around u changes delightly.
that strange that ur nights r the theatre of dreams, finally again.
that strange that when u wake up in the morning u prepare ur breakfast with attention and u enjoy every single bite. and then u keep on dancing with the music that maybe is just in ur head or maybe is all around.
that strange that u look into the mirror and u r happy with the person u see.
that strange that u touch the heart that is around ur neck one million time per second and every time ur heart stops beating for a while.
that strange that u would make love forever. cause in that moment u feel as if nothing else could makeu feel better and more complete.
u could make love under the shower, in the sofa,in the bed, in the table, under the sky or down in the corner.
i relly like having sex, but i love making love. it can give u a peace that lasts during the day. that fullfilling sensation that cannot be explained.

mercoledì 13 giugno 2012

12th of june 2012.

fai il misterioso. e mi porti fuori a cena. che data è oggi? il 12 di giugno.
prima di uscire ti sento dannare dall'altra camera. te ne esci con una candela ...rotta. sei dispiaciuto, dici che era per me.
am i missing smt? oh beh dopotutto era una candela, c'mon. cammino con attenzione a terra.
ci sediamo al tavolo.romantico. un fiore rosso e mille bicchieri. ti guardo con fare interrogativo e tu ricambi il mio sguardo e te ne esci con un ?mi vuoi sposare?' scoppiamo a ridere. che imbecille! :D
una cena con antipasto, main course and dessert. (julius' eyes would come out of  his head :D)
ordiniamo. parliamo del più e del meno, delle nostre vite.poi dalle tue mani spunta una busta rosa. la apro. un biglietto con un cocktail...il tuo stile. lo apro e ci sono delle parole stupende. le parole del tuo cuore.
mi piace la leggerezza con cui giochiamo insieme. mi piace la serenità con cui la serietà traspare da ogni tua parola.
mi piace essere chiamata la tua ragazza.
il tuo profumo mi assale e mi accarezza a terra, tra le nuvole.
tutto quello che posso fare è guardarti,e dirti senza parole quanto sono felice. e vedere l'imbarazzo nei tuoi movimenti. e sorrido, sorrido come non mai. e non riesco a smettere.
 ci gustiamo la cena. e facciamo gli idioti come al solito.scherziamo e ridiamo.
frughi nella giacca..oh no, a questo  non sono preparata. falso allarme, controlli l'ora.
mi chiedi di controllare i film della sera, magari siamo in tempo per il cinema.
poi daun momento all'altro mi dici che hai qualcosa per me.
tiri fuori dalla tasca un pacchetto. lo apro e trovo una catenina con un cuore.
è qui che mi cogli impreparata. posso solo sorridere come una scema.nuovamente. stasera ce lastai mettendo proprio tutta per farmi rincretinire. :D
sono dove non pensavo di potermi trovare.
questo è l'inizio di una nuova pagina per noi. e io sono felice.

il 12 giugno in brasile è la festa degli innamorati.


domenica 10 giugno 2012

bible.

ehi!
u said u don't think i'm an idiot(a). well,i'm not.
that's why i don't like to be told bullshit.
and i don't like to use my mind when i'm not supposed to.
i don't want to lose u. u asked me to be patient.and i'm here. for u and with u.
just don't mess up with me.
we know u don't want anbody to know about us.
do i think it's weird? yes,i do.
u do have ur reasons? yes.
u do want to tell me? no.
but i don't care about this as much as i care about u.
i really enjoy the time spent with u. i take that.
i just think that sometimes it would be easier and better for us to stay in our halves.
not to be worried about jumping like crazy from one moment to the other.

is it easy for me? no.
i didn't even think to be able to feel what i'm feeling with u anymore.
rationally i can't explain why i trust u. 
why i like u so much.
WHY I ALLOWED U TO OPEN A DOOR THAT I HAD CLOSED.

i guess sometimes u just can't explain everything.
does it scare me? damn yes.
but it's not as important as the wellness i feel when 'm with u.

sometimes i have the feeling of being somewhere i've already been and the chicky voice in my mind suggest me to run away.
then i look into ur eyes and  i see what i need.

so, just this. just don't treat me as a child.
i prefer one truth that is unconfortable than a lie to keep me quiet.
because i trust u,and i would like to keep on like this.

no, i don't want u to say anything.
and yes, i know, i wrote a bible. sorry about that. ( but i'm famous for my bible,i have to defend my fame). sorry.

have a good day now, i'll see u in the evening, i guess.

hell and paradise.

auto-quoto me stessa.

sabato 9 giugno 2012

stay out of troubles.

tamburellare lento.
veloce.
il nostro ritmo. le nostre voglie. il nostro essere.
 potrei guardarti per ore. invece lo faccio di soppiatto, di tanto in tanto.

come una morsa costringe il mio respiro.


for (god)(fuck)sake.

chiedimi se sono felice.
il film? no, dico a te.
vorrei lasciarmi volare come un palloncino pieno d'elio.
la verità è che sono piena. di piombo. che mi porta a terra. com'è la sensazione?
una merda. perchè voglio di più.
quanto mi odio. odio la mia mente. che pensa sempre troppo. odio il mio cuore che vorrebbe volare lontano ma che è ancorato a terra.
mi odio perchè voglio credere di potercela fare. ma trovo macigni nel mio cammino.
e io vorrei solo scappare. di nuovo. di nuovo.
lontana da tutto. e da tutti.
odio sapere che non servirebbe a niente.
odio sapere che il probema sono io.
odio la disillusione che mi accompagna nel mio cammino.
odio andare a dormire vedendo il buio intorno a me.
odio non sapere controllare me stessa.
odio questa sensazione che mi tiene in bilico.
odio non avere sonno.
odio le giornate, troppo lunghe ma allo stesso tempo troppo corte.
odio dover analizzare ogni minuto della mia vita.
odio il terrore delle mie parole.
odio non sapere come è iniziato tutto questo.
ma soprattutto odio non sapere se mai avrà una fine.
odio sapere di poter fare qualcosa. ma non farlo.
odio lamia inettitudine.
odio sentirmi bene. perchè poi sto sempre male.
odio i miei ormoni maledetti che mi fanno cadere come un frutto maturo dall'albero.
odio stare così bene con te.
odio il mio bisogno del tuo viso, dei tuoi gesti, delle tue parole nelle mie giornate.
i hate being fucked up.
odio fidarmi di te. odio amarti.
perchènon è sicuro. diamine non fa bene. perchè io lo so, lo so che dall'amore nascono solo guai. perchè lo so che l'amore ti schiaffa a terra quando meno te lo aspetti. senza preavviso.
ecco perchè ti odio così tanto.
ti odio perchè tieni a me.
ti odio per il modo in cui mi guardi. ti odio perchè con te il tempo non conta. il mondo non conta.
ti odio perchè ti amo. ti odio perchè sei la persona che non mi aspettavo di incontrare.
perchè sei l'amore che avevo promesso di evitare.
ti odio per il modo in cui mi tocchi.
ti odio perchè hai capito i miei bisogni. i miei tempi. e non c'era nessuno che aveva il permesso di farlo. nessuno che credevo avrebbe potuto farlo.
ti odio perchè ti amo.
ti odio perchè ho paura di perderti. e non potrei farci niente. perchè potresti andare via così come sei entrato nella mia vita.
ti amo come non ho amato nessuno nella mia vita. e come non amerònessun'altro. perchè quest'amore è di adesso. è del presente. ed è in cammino.
 ti odio perchè davanti a te mi sento nuda.
ti odio perchè ti amo.

catullo maledizione. l'uomo è evoluto e progredito. nella scienza.

venerdì 8 giugno 2012

pafffffff.

ordine maniacale.

quando cerchi di far andare bene qualcosa che non ti piace, beh serve dirlo?
sicuramente qui ci sono già stata.
e so come sono diventata.
a forza di tirare la corda io mi spezzo. irrimediabilmente.

la tua metà si fonderà con te perfettamente. non ci saranno parole necessarie.

ed ecco che ricomincio nella pulizia e ordine delle cose intorno a me. un vortice che mi risucchierà nuovamente. ma che in realtà non mi ha mai lasciato.
lo so. e io, ancora una volta, ne registro semplicemente il passaggio.

mercoledì 6 giugno 2012

io sono una persona abitudinaria. la ripetizione mi conforta, mi dona quella pace interiore dell'illusione di avere il controllo della situazione.

nella vita di coppia non ci puo essere stabilita. non ci puo essere abitudine. l'amore e un dono fatto ogni giorno, senza alcuna sicurezza, o certezza.
ci si puo coccolare di promesse che sappiamo non poter essere vere. l'amore non si puo controllare. altrimenti di amore non si tratta.
si ama perche una forza indescrivibile pervade il nostro essere e noi non bastiamo a noi stessi.

ho avito l'illusione che l'amore potesse essere semplice, ricambiato e fedele. vestiva bene la mia idea di abitudine. quando mi sono scontrata con la realta pero, sono scappata. l'amore non poteva darmi alcun conforto. e io che sono in pace nell'abitudine non potevo trovare gioia nell'amore.

cosi risultava facile avere il controllo di me.

non ho tenuto conto che proprio quell'amore che io ho chiuso fuori dalla porta, avrebbe bussato incessantemente. finche la porta non si fosse aperta.
con una consapevolezza nuova lascio inondare tutta me stessa.
impaurita? si.
felice? come non mai.

desiderare darti un pugno in pieno viso.
desiderare baciarti per sempre.
se questa non e pazzia.

sabato 2 giugno 2012

fucking hell.

io amo fare l'amore con te.
amo la sensazione di abbandono. amo avere fiducia in te.
amo il modo in cui mi tocchi.
amo la delicatezza dei tuoi gesti.
amo la profondità dei tuoi occhi.
amo il tuo grazie. mi ringrazi per essere me stessa. e io faccio lo stesso.
amo i tuoi baci.
amo il modo in cui ti attorcigli i capelli, come un bambino. 
amo il tuo profumo.
amo essere noi.
amo quando mi chiami puzzichetta.
amo quando cerchi di parlare in italiano. e quando parli in portoghese.

noi.

mi prendi tra le tue braccia e io ho già dimenticato del mondo che mi circonda. mi guardi con dolcezza, sussurrandomi con i tuoi occhi che mi vuoi regalare piacere. ora. e domani. e dopodomani.
ti abbandoni tra le mie braccia e il tuo respiro si fa pesante.
quando ogni giorno sembra sia migliore del precedente e si spera sia meno bello del seguente. è lì che mi domando dove sono finita.

giovedì 31 maggio 2012


ritenta (magari) sarai più fortunato.

perchè ci sono già stata. o forse no. forse ho vissuto in un'altra realtà e tutto questo mi ricorda di qualcosa in cui non ho mai vissuto.
forse sentirmi inadeguata fa parte del mio essere. fa parte di tutto ciò che potroò mai vivere. forse sentirmi una merda fa parte del pacchetto.
forse ho avuto il mio momento. e l'ho buttato nel cesso. per una serie di motivi che mi sembravano validi. e lo sono ancora. forse. o forse no. perchè non sono mica sicura di niente.
e da ciò il mio destino è di arrivare al momento sbagliato. nell'attimo in cui. ops, scusate tanto per l'attesa ma i posti sono finiti. si, vi siete fatti la fila. avete aspettato diligentemente e pazientemente, ma che ci possiamo fare se i biglietti sono finiti? in fondo non è colpa nostra. ritentate, magari sarete più fortunati.
beh che dire. niente. perchè non ho una sola parola da formulare.
non è colpa tua. non è colpa mia. è semplicemente lo stato delle cose. niente da incolparsi.
come vorrei piangere. vorrei essere un torrente in piena. vorrei piangere come una bambina, di quando ti manca il respiro e i singhiozzi ti scuotono pesantemente. e poi addormentarmi per lo sfinimento.
invece non sono una bambina. invece non c'è una goccia a scorrere nelle mie guance. mi sfinisco ad ascoltare canzoni deprimenti.

martedì 29 maggio 2012

perchè nel saltare da un estremo all'altro la felicità non l'hai trovata.
e allora il segreto dev'essere l'equilibrio.
datemi una bolla.

formula magica.

si sono stata io la stronza a voltarti le spalle. sono stata io la stronza a parlarti di cazzate mondiali che solo a rileggerle mi prende il mal di stomaco.
sono io che ho deciso di mandare a puttane i nostri progetti, la nostra vita insieme. sono io la particella impazzita da cui èopportuno prendere le distanze.
tu dici di volerti innamorare dell'idea dell'amore. per me è una cazzata. vuoi prendere in giro te stesso. e hai preso in giro me. tu credi nell'amore per lei. che stronzo di merda.
io ho tradito la fiducia che avevi riposto in me e ho pure cercato di convincerti di averti fatto un piacere. ho avuto la presunzione di volerti insegnare qualcosa della vita.  e tu ancora una volta mi hai dimostrato la tua signorilità. forse qualcuno come te non lo troverò mai più nella mia vita. sei quasi troppo perfetto per essere vero. e la perfezione fa paura. oooh se fa paura. più di mille errori, più di mille porte in faccia.
sono quasi gelosa e non ne ho il diritto. non ho nessun diritto su di te, tu che mi hai trattata come una principessa. tu che mi hai dato una fiducia senza limiti. tu che mi hai accettata con tutti i miei difetti e mi hai amata con tutti i miei problemi. tu che siamo cresciuti insieme.
tu che eri così fantastico che ho finito per darti per scontato. tu che mi hai fatto imbestialire come nessun'altro, ma mai ho avuto dubbi su di te. tu che mi hai fatto dannare a volte, ma mai mi hai fatto dubitare del tuo amore per me.
e ora ti guardo in una foto. in foto che non mi appartengono. e non ti riconosco. mi accorgo che il mio è una persona che vive nei ricordi. ora io non ti conosco. sei stato perfetto anche nell'addio, e quasi non riesco a perdonartelo. hai sofferto in silenzio, e mi hai lasciato con le mie scelte. no, come posso perdonarti tutto questo? come posso perdonarti di essere stato così perfetto?

quasi mi conoscevi a memoria.

mettere da parte tutto questo. fare il punto della situazione. e non è possibile perchè hai lasciato gli schemi in soffitta. ti sei avventurata in qualcosa da cui dapprima eri fuggita, e in un secondo momento èsembrato essere il senso dei tuoi giorni.

un pò sono spaventata da me. perchè sono io quella che manda a puttane le rose e i fiori. un pò sono spaventata da te, perchè a volte ho la sensazione che viaggiamo su due lunghezze d'onda parallele ma non coincidenti.


domenica 27 maggio 2012


serendipity.

guardare il tuo viso angelico mentre viaggi nei sogni. e scoprire ad ogni attimo un particolare che mi calamita a te.
quando sei scorbutico e vorrei quasi tamburellare quel tuo sedere perfetto, ma sorriderti beffarda perchè tanto già lo so che mi chiederai scusa.
quando mi guardi come se fossi bella da togliere il fiato.
quando un sorso di troppo ti fa rivelare pensieridi cui ancora non vuoi parlarmi, ma so che la farai. è tempo di tastare il terreno.
quando mi rendi partecipe delle tua passioni e io imparo, imparo, imparo.
quando mi abbracci forte e approdiamo insieme nella nostra dimensione.
quando sei stanco ma hai voglia di me, e mi fai sentire donna.
sentire il tuo calore irradiarsi dentro di me.
io ti voglio bene. sei chi andavo cercando da tempi (im)memori e lontani.
ora non posso altro che fare festa.

ci siamo incontrati per caso.ma ci viviamo per scelta. ti voglio bene.

sabato 26 maggio 2012

(r)evolution.

grazie alla mia mamma.
solo tu potevi accendere in me la speranza che ora arde in me. perchè con te si era rotto qualcosa in me. solo grazie a te ora non mi sento una stupida.
brucio di euforia.
i miei piedi si muovono instancabili.
le mie braccia si aprono armoniose a lasciarsi accompagnare dal vento.
la musica calda che parte dal cuore della terra. e arriva fino a me.
 i miei occhi colgono i colori più vivi dell'universo. brillano.
ogni particolare è illuminato da una luce divina.
le mie mani accarezzano. note escono dalla mia bocca. la mia anima parla.
ogni parte di me in questa danza sublime. profumo di primavera. di redenzione.
e finalmente la mia poesia non è di terrore. di disperazione o di perdizione.
la mia è una poesia di gioia.

venerdì 25 maggio 2012

u r the only shadow in ur own sunshine.

ti ho preso piano piano.quasi di soppiatto. ho creduto in noi prima che un noi ci fosse realmente. ho giocato, non senza paura, quando in fondo non avevo nulla da perdere.o forse avevo tutto.
ero con te quando il tuo cuore sanguinava per lei. e ti ho dato il conforto di una spalla amica su cui rifugiarti per non sentirti solo.
il mio cuore batteva per te, ma io ancora non lo sapevo.
il mio orgoglio urlava presuntuoso. l'amore non è permesso. i didn't push u. cause i'm strongly convinced that whatever has to happen will happen. qualsiasi mia azione era pensata e ripensata, mandata in un secondo momento al diavolo e infine dettata dall'istinto. niente è giusto o sbagliato. niente è da giudicare.
ti ho lasciato fare il primo passo. e anche il secondo. perchè sono una donna vecchio stampo. mi e piaciuto farti credere di avere il controllo della situazione.  la mia fiducia si guadagna, non è in promozione.
e ora sei semplicemente il tesoro che custodisco amorevolmente tra le dita.
waiting for surprises, that i m sure r gonna come. cause i belive in it.

giovedì 24 maggio 2012

YOUR mostro.

ti ho guardato negli occhi... per entrare dentro di te. ho combattuto contro le tue paure. le ho sconfitte insieme alle mie.
una volta arrivata al tuo cuore mi sono fermata. è li il mio posto. nowhere else i would rather be.

sabato.

just the way the situation is evolving. per la prima volta ti sento parlare di noi. non piu due entita distinte. noi che siamo insieme.
ti tengo sul palmo della mia mano per farti godere dei raggi del sole. ti proteggo in un caldo abbraccio dalla pioggia che cade.
stare insieme non e altro che questo, guardarti negli occhi e farti vedere nei miei la storia che ti sto raccontando. parla di te.

domenica 20 maggio 2012

e cosi che il sole si fa breccia tra le tenebre e io vedo sorgere l'alba. i miei ritmi biologici sono andati a ***. svegli alle cinque di mattina per pippe mentali. ma e divinamente fantastico. no, davvero. ci metto la firma.
copione stracciato, si e passati all'interpretazione libera. cazzo.

la risposta più importante me l'hai data.
ora rimangono le mille domande che pongo a me stessa. e a cui non so dare una risposta. ti leggo e mi domando se ci sia qualcosa che non va. e tu a questo non puoi dare una risposta. e io non so darla.
è lui che mi ha preso per mano.
quando sono arrivata qui ci siamo piaciuti subito, ma lui aveva la ragazza. e io non volevo niente di serio. della sua ex io so poco niente, non mi ha quasi mai parlato di lei. e io non gli ho quasi mai parlato dei ragazzi con cui sono uscita.
c'era quel venezuelano, ti ricordi che ve l'avevo accennato? ecco quello si che voleva qualcosa di serio e appena capito sono scappata gambe in spalla.
poi sono uscita per qualche tempo con un messicano, che non mi piaceva ma io a lui l'avevo proprio colpito (dio solo sa perchè). e lui mi ha dato il suo cuore in mano, ma non  mi chiedeva niente in cambio. e io mi sono lasciata corteggiare e coccolare, mettendosotto i riflettori il mio cuore di pietra.quasi sperando che lui se ne scappasse. e invece il poverino ha fatto del conquistarmi la sua missione.
 nel frattempo si è lasciato con la sua ragazza, e ci è rimasto di merda. lui sempre silenzio stama a riguardo, io non ho mai chiesto niente. per vie traverse poi ho scoperto che i due progettavano cose MOLTO serie. tra me e lui si scherzava, ma certo io vedevo la presenza di lei. e poco me ne importava al tempo. nel frattempo l'anno si concludeva.
 iniziato il nuovo anno io ho cominciato a sentire quel rumegamento di stomaco per lui. e a volte ho cominciato ad uscire sperando che lui fosse geloso. beh così era. ma ancora, c'era quella presenza scomoda. così ho mandato a *** tutto. e ho continuato con la mia isola felice. che poi felice non era più perchè la teoria era stata intaccata. prendeva atto così una comica situazione oserei dire. io gelosa di lui, senza avere le palle per aprire la bocca e dirgli quello che provavo. e lui geloso di me, ma altrettanto senza palle. per buttarla sui proverbi chi non risica non rosica.
abbiamo deciso di fare un viaggio insieme, ed è stato il viaggio più bello della mia vita. lì abbiamo giocato a fare la coppia, facile. lontani da casa, dalla quotidianità. ma una volta tornati qualcosa è cambiato. molto lentamente. tuttavia tra noi vigeva un accordo tacito e primitivo. niente serietà. e qui il comico di nuovo, perchè ci stavamo corteggiando ma il nostro patto veleggiava nell'aria.(situazione controversa)
arriva così il punto in cui io faccio fuori il povero messicano, perchè non posso più fare finta  che non è lui chi vorrei con me. qualche tempo dopo succede che siamo ad una festa e lui diventa MOLTO geloso. scoppia, per quella famosa goccia che fa traboccare il vaso. si, perchè ci stavamo corteggiando e quel patto risultava scomodo ma lasciato in sospeso. e finalmente ci siamo parlati. si lui era geloso e si non si fidava troppo di me. e per me, los tesso. e tutto questo per un problema di dannata comunicazione.
comincia così un nuovo capitolo, quello della consapevolezza di noi. e così ho modo di constatare che  ha un problema a lasciarsi andare. per il segno lasciato dalla sua stoia passata. e io, che di natura non mi fido, che di natura sono pessimista, gli sbatto la porta in faccia. rumorosamente. e l'unica cosa che mi aspetto è che lui se ne vada. a quel punto dovevo raccogliere i pezzi, ma avrei saputo farlo. in fondo dentro di me era quello che mi aspettavo. non grandi sorprese, anche se la delusione...bruciava.
ma invece che andare lui ha bussato alla mia porta, ha chiesto il permesso di entrare. e io ci ho pensato sopra, ma sai che c'è? c'è che mi è sembrato sincero. sono importante per lui.
 e qui inizia un davvero nuovo capitolo. dicono che le sensazioni di una donna siano più sicure delle certezze di un uomo. e lui mi sta davvero dimostrando di tenere a me.
così che ora che dentro di me è crollato il muro, che sento di fidarmi di lui mi sento vulnerabile. perchè  se dovesse tradire la mia fiducia non sarebbe qualcosa di aspettato. è qui che il mio cervello dice attenzione, si era stabilito che fidarsi è sbagliato per la natura intrinseca dell'uomoe ora tu mandi a ^^^ i nostri piani?
solo al pensiero di poter perdere tutto questo le interiora mi si aggrovigliano.
insomma, ora capisci il perchè delle mie domande. e si, questo è un periodo che mi sento così dannatissimamente smielata. gesù cristo ma è possibile? dov'è finta la burbera sicura? mi ritrovo con una me da baci perugina.
e questa è la grande parte di ciò che mi sta succedendo ora. poi c'è il lavoro, che non è altro che il mio sostentamento. c'è il progetto di tornare sui lbri, che mi dà una carica di buonumore. c'è la mancanza dell'italia, non geografica ma delle persone. c'è che se penso a quest'anno mi sembra non sia mai passato, e quasi penso di ritornare li e non trovare nulla di cambiato. c'è che questo viaggio dentro di me si rivela complicato, e io sono così felice di poterne parlare con te. sono intrippata vero?
e poi prendo coscienza che siamo tutte uguali.e questo in qualche modo mi conforta 'mal comune mezzo gaudio'. perchè sembra che in secoli di storia nessuno abbia mai trovato la soluzione a questo curioso gioco che è l'amore.

sabato 19 maggio 2012

being with u.

devo perdonarti per la mia paura a dire ti voglio bene.
i m sorry for staring at u without being able to say a word. it isn't because i have doubts about u.
u don't have to say anything. i know what u mean. i feel the same.
e invece no. i would be able to tell u how important u r to me. how i appreciate every single beautiful behaviour that u have. all the little things that make me be crazy about u.
just forgive me for not having been able to say what i wanted.

mi dici che devo perdonarti, e per cosa? perchè ad un certo punto ti sei allontanata da me, senza farmi sapere cosa c'era dentro di te. e così ho perso la mamma con cui uscivo insieme, andavamo a fare compere insieme e ridevamo e parlavamo. perchè uno strano velo si è posto tra me e te, e non mi è piaciuto per niente. perchè mi è mancata la mia mamma. questa è l'unica cosa per cui devo perdonarti. e l'ho fatto.mamma io ti voglio bene. e non farei niente per ripicca,o per farti stare male. lo so, il fatto che io sia lontana è difficile. ma non è per un sadico gioco a tuo discapito. lo so, per te sarebbe più facile se il viaggio per trovare me stessa non portasse lontana geograficamente da te. ma tu devi sapere che non sono lontana da te. eravamo lontane quando vivevamo sotto lo stesso tetto. si, ho odiato non poterti parlare, perchè io ho bisogno di te.

e voglio che tu sappia anche che si, voglio mettermi sui libri. e non è per uno stupido foglio di carta. è perchè lo voglio. e non dipende da te, o da papà o da chicchessia. dipende da me. in fondo sono ancora convinta che porgere attenzione al nostro cuore, sia la cosa migliore. un anno fa ho sentito il bisogno di venire qui. e non me ne sono pentita.

mi dici di vivere la mia vita. ci sto mettendo me stessa, è dura vero? :) e ho paura. è normale vero?
ho paura per aver trovato qualcuno che mi fa stare bene. ho paura di affezionarmi, anche se il fatto che io provi questa paura è già testimone del fatto che...è già successo. e sto vivendo magnificamente. e sto cominciando piano piano ad aprirmi, e a fidarmi di chi mi sta vicino. ma poi succede che magari a tarda notte, quando è tempo di dormire. invece che il sonno mi prende la paura. mi si attanaglia intorno al cuore. paura do dover fare a meno di tutto questo. no dico, c'è cosa più stupida? quando si dice creare i problemi... come se aspettassi che da un momento all'altro mi arrivasse uno schiaffo in pieno viso. perchè ho osservato l'amore da fuori. tenersi lontani, questo era il sottotitolo. ed ha funzionato finchè non ho trovato qualcuno che ha cominciato ad infilarsi dalla fessura della porta che avevo chiuso.
e un pò mi sento idiota. si perchè ho elucubrato sull'inconsistenza di un amore sincero e duraturo. ho dubitato dell'amore alla radice. e poi quello che provo ora sbatte a tappeto tutte le seghe mentali che mi ero fatta. ho bisogno di sentirmi dire ehi pirla, è normale avere paura. ho bisogno di credere dentro di me che non è tutta una finzione a vari livelli.
perchè una vocina dentro di me mi ripete vedi, nel caso qualcosa andrà storto io sarò pronta a dire: te l'avevo detto. vorrei farla fuori questa vocina insolente.
la mia domanda è una: posso credere nell'amore? si ho bisogno di questa risposta da te.
perchè forse è con te che ho iniziato la mia disillusione nei confronti di esso. e non sto parlando dell'amore verso di te. mamma io ti voglio bene, e sono sicura di questo. e scusa per questa domanda. scusa se ti fa stare male.
e ho bisogno di sapere che tu sia certa che io ti voglio bene. perchè io ti voglio bene mamma. e se tu non lo credi, se credi che io porti rancore verso di te, allora vuol dire che pensi che in fondo quello che ti dico e finzione, che non ti fidi di me. e allora la risposta alla mia domanda sarebbe un no.
ti porto con me mamma. e ti abbraccio

martedì 15 maggio 2012

lunedì 14 maggio 2012

(a)scientifically.

qualcosa dentro di me sta bruciando. so cos'è.
mi mancano le parole. e non è una questione di lingua. è una questione di quel qualcosa che si muove senza controllo. gli scienziati lo chiamano cuore. ci tiene in vita scandendo la sua danza uniforme senza che noi possiamo quasi rendercene conto. un qualcosa che diamo per scontato. come il respirare.
ci rendiamo conto della sua presenza quando comincia ad accellerare la corsa. è allora che prendiamo coscienza del suo lavoro instancabile. e indispensabile.
dicono si trovi tra la nostra testa e il nostro ombelico. ma solo quando cominciamo a perdere l'uso della prima ci rendiamo conto della sua esistenza.
solo quando diventa la guida del nostro agire ci rendiamo conto che non è un semplice ammasso di carne e vene pulsanti, e non è nemmeno quell'immagine infantile colorata di rosso.
solo quando il presente diventa più forte del passato,
la speranza più forte dei milioni di favole tradite,
il sentimento più forte del realismo
è allora che ti accorgi che c'è qualcosa dentro di te che sta cambiando.

ecco che arriva il tumulto. sensazioni contrastanti battagliano dentro di te, senza lasciarti prendere il controllo.
certo, sono felice. felice di sentirmi viva.
certo, sono terrorizzata.
ecco. paralizzata.

l'impertinente voce che ha gridato nelle mie orecchie, così saccente, così fastidiosa. dove sei finita? annientata.

sabato 12 maggio 2012

giovedì 10 maggio 2012

it turned out to be what u were running from.

quite impressed.
ti ho vissuto. ci ho creduto. mi sono redenta. e sono scappata da Te.
sono giunta ad una nuova consapevolezza mentale.
finendo coll'immergermi (nuovamente) in Te.
seriously. what's wrong with me?
even worse. perchè mi lascio sopraffare dalla tua forza (devastante) senza credere in Te.
one more time i can see with my eyes the shit behind.
la disillusione è una brutta bestia.
vieni raccontato in mille storie. in mille tempi. trai in inganno.
quello che nessuno dice è che sei irrealizzabile. riesci possibilmente ad ingannare pure te stesso.come me lo spiego altrimenti quello che mi circonda?
il lato oscuro della perfezione è la bugia. che ognuno racconta a se stesso in primis, per andare poi ad ammaliare chiunque stia intorno.
ci raccontiamo bugie per inquadrare la nostra storia imperfetta in qualcosa di invidiabile. come on. that s a shit.
e tu... te che ho guardato con rancore. con pena. con fastidio.  ti riveli essere più simile a me di quanto avrei mai potuto pensare. quella me che non vuole scendere a patti con il mondo. quella me che combatte contro i luoghi comuni alla ricerca del benessere interiore.
mi è difficile ammetterlo, ma a denti stretti sono costretta ad ammettere che ti ammiro. u r that kinda woman i take the inspiration from. dal profondo del cuore.
e ora capisco di cosa parlavi tu. that night, when u were panicing. e si, avevi ragione. damn, if u were right.
piccoli tasselli si aprono a miei occhi ma io sono così testarda da non volerli prendere in considerazione. oggi è diverso. sono lontana da Casa. e non c'è nessuno a blaterare la verità. preferisco ignorare questa dannatissima voce dentro di me.
so far that s the biggest defeat for me. being aware that i m not as strong as i would like to be.
i run towards smt worse. and i want to convince myself that is good. also (!). that s mental.
e possibile che la teoria dell'isola fosse esatta.
che tutto il pessimismo di cui mi sono nutrita non sia altro che il destino verso cui sono portata.
non riusciro mai veramente a credere che esisti veramente perche... questa e la realta. non c' e niente di piu logico in tutto questo.
e come puo la disperazione non avvolgere le tue membra dopo una constatazione cosi atroce?
ho sempre avuto grossi problemi a riconoscere il grigio.

mercoledì 9 maggio 2012

black out.

io...io...
broken mind.
come e previsto reagire a questo?
come out of ur cave.
i ve always believed the personal point of view change the world. but, man. i couldnt think of this. this is huge. travolta.

bollicine.

and so it is. like u said it would be.
sometimes i ask to myself: what if...?  we didn t live together? probably i would have sent u to the hell long time ago. i know myself. probably u wouldn t have let me go into ur heart.
u didn t break up with her? we would never be what we r.
i didn t come to dublin? we would never ever even met each other.
life is the result of some accurate coincidents that create their game. scegliamo la nostra strada a volte inconsapevoli. just this. tutti i se sbriciolano a terra. they don t matter. we choose our present. when the love knock at ur door there rn t many words. what u r living is  asking u all the energy.
a record. that doesn t really matter by the moment everything is printed inside of u.

martedì 8 maggio 2012

buenanotte zanzara.

mmm. that s what i would say.
if there is one thing that i m learning is i ve to put my greedness apart. and the rest come by itself.
finding u waiting for me. making me diving in ur world. u make me discover new tastes. it s amazing being driven by u. feeling almost dizzy by all ur stories. i remember exactly the first time it happend. just lovely. sotto le coperte, sotto il cielo d oriente hai cominciato per la prima volta a raccontarmi di te.
la morte che temevi è avvenuta. la morte di una parte di te. quella legata al passato. fa paura. perchè ti sei aggrappato ad essa e avevi posto te stesso in un progetto fallito. fa paura a lei, che ha visto lentamente scivolarti via.
io paziente tesso la mia tela e tolgo un velo dopo l altro. ora la tua mano é salda nella mia e guardo al viaggio che ci ha portato fino a qui. e a quello che ci aspetta.
il nostro sesto senso ci parla. sta a noi ascoltarlo...e interpretarlo.

lunedì 7 maggio 2012

greed.

un solo piccolo cambiamento e nella mia testa scorre il panico. elaboro mille teorie, tutte scomode, spiacevoli. e minuto dopo minuto devo combattere contro una sensazione che mi sta accartocciando dolorosamente.
e poi...ecco un segnale di vita. e tutte le mie elucubrazioni mentali svaniscono come per magia.
la strada verso la pazzia.
mi nutro del tuo calore, mi disseto delle tue parole. sono viva. e tu sei diventato la mia fonte. come si può non essere spaventati da tutto questo? come si può vivere indifferenti senza tutto questo?
avara. prendo quello che mi viene offerto ma...vorrei di più. costruire un rapporto un passo alla volta di tanto in tanto risulta frustrante, e difficile. perchè inaspettatamente mi trovo a cadere nei luoghi comuni. desiderare così tanto una di quelle situazioni senza intoppi, senza problemi, pronte all'uso. io tra i pacchetti a disposizione ho scelto quello "maneggiare con cura". potrebbe esploderti da un momento all'altro tra le mani e combinare un macello.
sai che c'è? c'è che a volte mi sento spossata da questa salita, vorrei correre a valle a gambe levate, rotolando persino, a costo di mettere fine a questa tortura. c'è che a volte mi devo domandare se posso umanamente tollerare tutto questo. a volte è come se tutte le forze (e le speranze) venissero meno, lasciando in me un grande gelo a propagarsi uniformemente. vorrei semplice. ma è tutto coì complicato. sto diventando avara del tuo amore. ed essendo un'isola pentita questo non mi piace. l'autocontrollo che esce fuori di me. il bilanciamento che si sposta su di te.oh lord. i'm scared. e sono sola. nessuna scusa.

giovedì 3 maggio 2012

walking down our life.

freaking out. and it s the best thing ever.
we were saying that the facts speak for us. well, ur behaviour is telling me more than any words.
evoluzione. cambiamento. unione.
gli occhi si fanno pesanti e io sono pronta a partire.

martedì 1 maggio 2012

non ancora autosufficienti ci garantisce la vita.
after that it is supposed to give us the balance. but if it pulls us to much we ruined down.
and finding a new one requires an effort.
and if a certain point u find out that u want an answer from ur life that seems to have begun a life from itself the way is gonna be hard. if u want to believe in something that u erased from ur memory (probably for self defence), it s gonna be harder than what u expected it to be. man, u were right. u saw in my eyes how disillusion corrupted my heart. u saw it before i could have been able to realize that.

mercoledì 25 aprile 2012

up and down.

guidata da un comandante ubriaco. i'm not allowed to have a look in the map.


i have to make some decisions. what i want to do. where i am going.

the only thing i can feel are bruises. cut allover my skin. my mouth. my hands.  premeditate falling. that's what i have to face. it seems like i have no power at all.
a glance cheat on me. on my words. on your behaviour.
i would like to be able to run after u, kick u, and have back what is mine. but i was walking on my way, calm, naive and u suddenly  appeared. so unexpected that i could not even realise what was going on. u r too smart for me to understand ur plan.

u used to love me for what i was. i could be the ugliest, most impolite, grumpiest woman in the world. ur eyes looked at me with a shiny bright. it wasn't enough.
u look at me with a questioning glance. u make me ask to myself if i am good enough. u make me feel the happiest human being in the universe but a second after u make me touch the ground. it keeps me linked to u.
u were honest and clear with me. i could risk my life for ur words. i knew i was safe.
u make me doubt ur every single word.
ur reassuring hug were no more pleasant. no more wanted.
ur every single touch make me feel upside down.
our way was straight, we both knew where it would have ended. before i took my hand out of urs and started running as fast as i could. i deceived u.
our way is simply a mess. u can't find the beginning, the middle is a wild forest and the end...obviously we can't see it. what's happiness to me?

domenica 22 aprile 2012

the end.

dunque. il mio viaggio è finito qui, così.
le parole sono uscite dalla mia bocca, una lama è penetrata nella mia carne. mi sono smembrata alla luce della luna e mi sono lasciata a pezzi nel cemento. la testa rimomba di vuoto. assordante.
in questo stato, come è possibile trovare la forza, i pensieri, la dedizione.

despite what happened, whatever, today was a very good day. ok?

disappointment. this is not what u r supposed to say. this is not the way i wanted u to react. please, be honest. please go and fuck urself. non ti chiedo di mentirmi. ti chiedo di lasciarmi andare. di non essere egoista. lo so, chiedo troppo.
ho lasciato fosse il cuore a lasciarmi guidare, mi ha portato allo sbaraglio.
dubitare di me stessa, del mio giudizio. driven into a land in which my independence was simply not enough.
so crapped.

il cervello giorno dopo giorno mi riporta qui. dove sono ora. perchè la follia del cuore abbia fine. perchè il tumulto della tempesta sfregi e disintegri ogni parte di me. grida a gran voce BASTA. holy shit. this is so wrong. maniacalmente diabolico. TIC.


why is it hurting so bad? why am i so fucked up? it makes me nuts. not having the power to change anything. just being able to be the viewer of this comedy that i can't understand.

venerdì 20 aprile 2012

gambe. mani. braccia. comincio a richiamarli a me.
una chiusura di protezione.
sei a pochi centimetri da me ma non riesco a toccarti. non voglio nemmeno sfiorarti.
frustrante.
una battaglia interiore in cui l'istinto di sopravvivenza ha la meglio.

un male così profondo che quasi non lo sento. sensazione di stordimento. dopo uno sparo potente.
sbattito di ciglia. mi guardo intorno.
ehi tutto sembra normale.
ma tu provi a parlarmi e io non ti sento. solo labbra in movimento.
il mio cuore in convalescenza.

mercoledì 18 aprile 2012

wrong.

sto mangiando bugie. e correre al bagno per vomitarle tutte prima che possano inglobarsi a me... non e la soluzione. sperare di avere una via di scampo non e la vittoria. combattere contro se stessi e basilarmente fuori dalla logica umana.

so far so true.

secondo giorno...rosso.
what s wrong? too many things.
in questa ballata frenetica senza musica, basta un attimo per rendersi conto che assolutamente tutto e totalmente errato. everybody wants the truth. but nobody is sincere. sono invecchiata di mille anni, riesco a scorgere le rughe, le pieghe della pelle. volersi male e il primo passo verso l autodistruzione.
i started more than one year ago, to dig the groud deeply. e ora sto solo continuando certosinamente il lavoro. vuoi davvero nutrirti di questo? cibarti di insoddisfazione? e poi correre al bagno come un automa, per vomitare tutta la tua frustrazione. e una massa indefinita esce dalla tua bocca. una poltiglia uniforme che non sapevi nemmeno di aver ingurgitato. di nuovo sconfitta. ancora una volta disappunto. hai permesso succedesse over and over again. ti odio.

martedì 17 aprile 2012

afraid.

paura. di questo amore che sta entrando a passi lenti nel mio cuore. paura di dovermi svegliare all'improvviso e dover dare delle spiegazioni a me stessa. paura del vuoto che non saprei come riempire. paura della notte. paura di te. perche fai parte di me. paura di me. che non ho parole. e questo significa una cosa. sto bene. ecco cosa mi fa cosi paura.
mi sveglio. e ci sei. buongiorno a te. e a me. ti sento vicino. i granelli di sabbia raschiano dispettosi i miei piedi. testimoni di una giornata che non posso dimenticare. torno a casa e ho tempo per me. per pensare a te. e arrivi tu. con un sorriso sbilenco. e un bacio veloce. il tuo buonumore lo vedo nell'aria.
tu e la tua gelosia. mi fa sorridere. e sentire importante. la tua mano nella mia mi regala attimi di paradiso. fare l'amore raccontandoci mille storie di noi.
sto tremando. vorrei potermi stringere di nuovo a te.

sabato 14 aprile 2012

calore.

bisogna dare tempo al tempo. a volte e difficile, a volte avrei voluto semplicemente tutto e subito. ma quando dopo il gelo un raggio di sole arriva fino a te, ti scalda piano piano. un tepore avvolge lentamente ogni parte di te. e capisci che in fondo e questo tutto quello che stavi aspettando. il freddo e un ricordo lontano, e cominci a non ricordare esattamente quella sensazione. che non e piu essenziale, non e piu senza uscita. il sole e alto nel cielo e tutto quello che provi e un piacevole calore che si diffonde dentro te, e tutto intorno.

giovedì 12 aprile 2012

buongiorno.

ecco che mi addormento tra le tue braccia. la tua pelle contro la mia. ehi quasi mi soffochi. ma non mi importa, non mi importa di nient'altro. il tuo calore scorre nelle mie vene. ci addormentiamo senza sapere dove finisco io e dove inizi tu.
questa mattina il risveglio dei sensi. un risveglio che io ho sempre desiderato.
caffè.
mi sento confusa perchè. perchè tu sei qui con me.
ora non posso più lasciarti giocare con me. ora levigo il tempo con le tue carezze.

mercoledì 11 aprile 2012

monologue.

ho creduto nell'amore per la vita. nella condivisione felice.
ho creduto nella falsità dei rapporti e nelle bugie come verità.
ma non mi sono mai presa il merito di aver capito il senso della vita. mai ho creduto di aver trovato almeno una verità indiscussa e indiscutibile.
ho vissuto i miei vent'anni con passione, arrivando ad ora senza rimpianti.
ho visto me stessa donare il cuore a chi avevo fortemente creduto essere l'amore della mia vita. per poi dargli le spalle senza troppi rimorsi.
ho visto mia madre tradire mio padre, facendo crollare il mio mondo di favole.
ho visto una me stessa senza illusioni, e forse speranze. ma non per questo abbattuta. è stata più una constatazione dei fatti. del fato.
e nonostante ciò io sono pronta a giocare. mi chiedi fiducia. si, è qualcosa che posso darti. ti puoi fidare di me perchè sono una giocatrice leale. perchè sono limpida come lo specchio immacolato di un lago. e questo è ciò che chiedo anche a te. perchè questo non è più  un gioco a chi riesce a non cadere, a chi sta in piedi più a lungo. è una partita a due, formiamo insieme una squadra.
sì, sto scoprendo la capacità di credere in qualcuno. ti voglio bene.
le tue parole incerte mi fanno tenerezza. ora che siamo ad armi pari comincia la salita. il viaggio è l'esperienza più affascinante che potremmo chiedere. perchè possiamo affrontarlo in due.
oh mio dio. i pezzi del puzzle combaciano perfettamente. PERFETTAMENTE.
che succede se ti affidi in mani da cui sei quasi certa riceverai uno schiaffone e arriva al suo posto una carezza?
mi spiazzi.
ogni volta.
e ora non so più a che gioco stiamo giocando.
gioco? non è un gioco. è la vita. e che vita stiamo vivendo allora?
e allora tu che mi stai tendendo la mano, tu che mi hai preso con te. tu che mi fai sorridere. ti bacio.

martedì 10 aprile 2012

una strana nostalgia si impossessa dei miei pensieri.
scossa lungo la schiena... ci sono già stata. mi sono vista camminare in questa strada.
esco a fare due passi. cerco un pò di pace. di silenzio. ho bisogno di pensare. ho bisogno di una boccata d'aria. fantasia astratta che fa da sfondo ai movimenti della mia anima.
chi sono? da dove vengo? dove vado?
oggi guardavo le persone camminare lungo la strada, cercavo di immaginare le loro vite. forse anche loro sono distanti dai loro famigliari, forse loro abitano qui da sempre, forse vorrrebbero scappare lontano. chissà che pensa la gente quando mi vede camminare per strada.
chissà se la mia immagine riflette la storia che mi porto dentro.
tu, che mi stai guardando, riesci a vedere le mie ferite? riesci a vedere i tagli che lacerano la mia pelle? a volte mi nascondo sotto migliaia di strati. la verità è che vorrei che tu vedessi chi sono. vorrei poterti raccontare la mia storia in uno sguardo. ma la mia storia non ha nessun interesse per te, per te che dopo quattro passi mi avrai già dimenticata. i miei crucci e le mie lotte sono uguali a quelle di un migliaio di altre persone. no, non sei unica. sei una come tutti.
è allora che mi giro verso di te. mi rendo conto che niente posso fare per quello che è stato. e lo accetto, senza nessun problema. ma quello che mi ferisce è il non essere in grado di fare niente per il presente. non c'è nessuno a fare il tifo per me, nessuno che mi dia le coordinate verso cui dirigere la mia barca. e ci sono giorni in cui credo di intravedere una spiaggia, una radura, un appezzamento di terra. e altri giorni in cui tutto quello che mi si apre davanti è un oceano sconfinato.
posso decidere se apprezzare la magnificenza ai miei occhi o abbandonarmi alla disperazione. e tutto questo per cosa? per un altro giorno calcato su questa terra.
una crocetta sul calendario. per stabilire cosa? tenere il conto di cosa? i calli sulle mie mani dicono più di qualsiasi crocetta. voglio piangere. perchè oggi mi sono persa. perchè oggi non vedo una famiglia, non vedo la verità, non vedo l'amore.
distruzione. smembramento. terrore. la casa cade a pezzi. era troppo grande per viverci da sola.

lunedì 9 aprile 2012

ti voglio bene.

a good craic. come foste a pochi metri da me, accampati in salotto. quasi un anno e passato e mi sembra quasi una parentesi, come non me ne fossi mai andata.

ti voglio bene. gridarlo al mondo intero. sussurrarlo nella dolcezza di un bacio.
una carezza che unisce la nostra pelle.



domenica 8 aprile 2012

the art of deceiving.

mentre cerco di immortalare l'attimo ecco che ti rivedo. mentre io sono intenta a catturare la bellezza del paesaggio, del momento. così che come per incanto mi domando se davvero questo mi possa bastare. e non mi so dare una risposta.

attenta ad osservare il cielo blu popolato di nuvole, una sensazione di infinita piccolezza e di estrema gratitudine hanno riempito il mio cuore. la mia giornata è diventata indimenticabile.

discutiamo ma io invece di vomitarti addosso le mie paure, i miei dilemmi, le mie domande, accenno ad un rigurgito striminzito, di quelli accompagnati da uno stupido ruttino. non posso fidarmi di te, non ora. forse dovrei dirtelo? non so nemmeno stabilire quando fai sul serio o quando stai scherzando, oltre al fatto che non posso definire ciò che siamo. e questo non è essenziale. l'importante è la mano che mi tieni durante la giornata. sono le carezze che mi fai prima di adddormentarmi. è la sicurezza dei tuoi gesti.
APPUNTO.

io che mi nascondo dietro un apparente soddisfazione che, dentro di me, so non essere sincera. ho imparato a travestirmi sotto le maschere della società, ma sono ancora in tempo a toglierle dalla mia faccia.
siamo tutti in tempo. perchè non si è mai troppo vecchi per essere liberii.

giovedì 5 aprile 2012

insomnia.

si dice che chi è causa del suo male debba piangere se stesso. ti ho visto con i miei occhi andare contro i principi del senso interiore. ti ho sentito con le mie orecchie sussurrare giuramenti di vetro.
non si può quindi dire che non ti conosca, che tu mi stia ingannando con parole astute.
cosa sta succedendo allora? ti lascio recitare la tua parte, e faccio finta di reggerti il gioco. fingo di essere così ingenua da non capire i tuoi complotti.
cosa mi tiene ferma, ancorata, inebetita? cosa mi fa evitare di compiere un passo dopo l'altro fino ad allontanarmi da te? la piccola speranza dentro di me (messa sempre a tacere da un migliaio di voci più grosse) che stiamo andando da qualche parte. la più flebile vince sempre.
perche rassegnarsi ai crampi allo stomaco, al raschiare della gola, ai dolori del cuore?

what the hell were u expecting?

odore di tabacco. tu non sei qui. mi avete lasciato in eredita un mare di stronzate. vita come sega mentale. affogare nelle bugie. l'orgoglio dell'apparenza. pioggia di meteoriti invade l'universo. colpita alla testa. come un chiodo nel legno. alla ricerca della verita con in mano un pugno di mosche. raccapricciante. esilarante. now u r in deep shit.

same landscape.

freddo gelido. e ritornato l'inverno. non promette niente di buono. passa sotto il maglione, sotto le coperte. non eabbastanza. tic.
si ancora una volta siete voi a darmi la buonanotte. c'e qualcosa di sbagliato. perche so dove mi state portando. fortuna che non era niente e allora spiegami perche, sto qui insieme a un po di gente, fischiettando una che non c'e.
accoccolata ad un mare di incubi. un calmante per la mia anima inquieta,questo cio che vado cercando. la mia gola raschiata dagli acidi. il fumi corrode le cellule sane. crapped.

mercoledì 4 aprile 2012

voglia di te.

quando ogni giorno e accompagnato da una scoperta.
del tempo passato insieme.
della mano che si chiude nella tua. dello svegliarsi e trovare il tuo sorriso.
del sentirsi fragili ma potenti. della misica della pioggia sulla finestra. dello scricchiolio del cuore che si apre come un fiore al sorgere del sole.
ho visto la neve ad aprile. ho visto il brutto dell'amore. e questo non mi tiene lontana da esso. vorrei alzare le mie difese. vorrei proteggermi dietro al muro dell'indifferenza. vorrei continuare nella sicurezza del non sentimento. ma sarebbe una bugia a me stessa. e io non sono disposta ad ingannarmi.

sabato 31 marzo 2012

l i (o) ve.

camminare a piedi nudi nell'erba umidiccia del parco. baciarti nel mezzo della strada, del parco, del supermercato. sembra esattamente come sempre ma...noo. c'è una consapevolezza in più.
i nostri gesti sono avvolti dall'imbarazzo, dalla goffaggine, perchè non abbiamo preso il ritmo di danza, non ancora. ma siamo capaci di ridere delle nostre insicurezze, per abbracciarci e baciarci come se non esistesse altro al mondo.
ecco l'emozione che andavo cercando. che sta riempiendo la mia vita. e io mi lascio inondare.

mi metti un bicchiere di vino nella mano e mi spedisci nel divano.  e ti piazzi ai fornelli.
spara la bomba... e arrivca un fiore.
what's next?
ti guardo e sotto il tuo sguardo gelido, nelle tue labbra scorgo un sorriso accennato.
è così che per mano ci mettiamo davanti allo stesso sentiero. è così che comincia il nostro viaggio insieme.
mi piace la tua mano stretta nella mia.

giovedì 29 marzo 2012

headache.

pungola forte. e io non ho nemmeno la vega idea di cosa fare per proteggermi. sono inerme di fronte allo conquasso. mille pezzi cadono uno dopo l'altro, o forse tutti insieme,in una valanga assordante. non lo so. perchè i miei sensi sono distrutti e lamia mente alza bandiera bianca.

diperazione cosciente.

brividi corrono lungo il mio corpo. la testa rimbomba pressante. il vuoto.

sono caduta. e duole un'esponenziale alla n di ciò che avevo creduto.

go ahead.

sooo.
la mia pancia è così tesa che potrei prendere il volo, sembra essere un palloncino di elio. sapevo che non sarebbe stato facile ma...cidenti. ecco perchè non si dovrebbe mai giocare con il proprio corpo. vorrei potermi accartocciare come una pallina di carta e buttarmi senza indugio nel primo cestino di reciclabile.

ed ecco. i miei dolori di stomaco erano come l'avvertimento che il momento del crollo era vicino. dici che non mi interessa di niente. sinceramente non capisco. sinceramente non riesco a seguire i tuoi discorsi. ma so una cosa. in tutto questo siamo in due. e a meno che tu non sia un bravo attore. beh e allora i miei complimenti cazzo, sai fingere sbalorditariamente bene. vuoi mollare tutto. (?) saprò accettare questo. saprò accettare l'ennesima porta in faccia. saprò accettare il fatto di essermi comportata a stupida, e aver aperto una porta che a posteriori forse potrei dire di non aver dovuto aprire. ma non ho rimpianti. l'ho aperta perchè ho voluto farlo. e si, non avere la minima idea di ciò di cui stai parlando mi uccide fottutamente. avere il dubbio che quello che ho vissuto, quello che ho provato fosse il frutto di una folle tua bugia mi uccide.
metti al fuoco punti, domande, riflessioni campate per aria che non mi danno spazio.
sono stata una semplice cagata? certo, fa male, fa male. e ora è solo tempo di chiudermi a conchiglia e cercare di non frantumarmi in mille pezzi. no, ormai è tardi. ho sentito gli scricchiolii e ora così come ho goduto fino in fondo ogni momento devo affrontare questo.
sono caduta sonoramente e tutto ciò di cui ho bisogno è di capire quanto male mi sono fatta. ti guardo. e sì, mi fai male. sto male. vorrei poter prendere a calci il mondo intero. vorrei prendere a calci la mia fragilità. vorrei essere in grado di gestire la mia delusione. ma non so farlo.
dopotutto quando ho rischiato tutto sapevo ciò a cui andavo incontro.
e cazzo, se fa male. cazzo se vorrei essere elsewhere. cazzo se vorrei baciarti. cazzo se vorrei fare l'amorecon te. cazzo se vorrei non averti nei miei pensieri. cazzo se vorrei essere sicura che ti stai dannando come me per tutto questo.
ma laverità è che mille dubbi assalgono la mia mente, eil disagio di una bugia si affaccia bastardo. a farmi dubitare di te.
perchè in fondo mi reputo più di una qualsiasi donna.
perchè in fondo sono un essereumano in cerca dell'amore. e scusa se ti ho preso nella mia vita dividendo conte me stessa. dimmi che è stata tutta una bugia e ti manderò a farti fottere. perchè è l'unica cosa che mi balena nella materia grigia.

mercoledì 28 marzo 2012

u r what u deserve.

ti vedo e l'unica cosa che riesco a pensare e
quanto sia triste la tua esistenza. scusa, ma sei solo un esempio in piu di come la societa opera nella tua mente per farti entrare nell'ordine di pensieri che l'infelicita e normale, che devi convivere con questa realta e costruire attorno ad essa i tuoi sogni. adattare i tuoi bisogni a cio che il mondo ti chiede di essere. ecco che allora ti ritrovi a fare qualcosa di prestigioso che arricchisce il tuo portafogli ma non il tuo io.
d'altro canto tu guardi a me come una sognatrice poco pratica, che pone la felicita sopra l'apparenza e che si svegliera un giorno in un tremito assordante capendo di essersi giocata la propria carriera, la propria vita.
perche tu guardi agli uomini in carriera con il desiderio di cambiare il mondo, vedendoli come coloro che hanno realizzato la propria vita.
io guardo le stesse persone con la sensazione di avere di fronte a me persone legate dalle manette dell'apparenza. la domanda piu semplice: sei felice? no. ma tutto sommato ho la mia laurea, il mio lavoro rinomato, qualcosa di cui andare fiero.
io voglio essere fiera della ricerca della felicita nella mia vita. voglio essere fiera del mio presente. e avere un progetto per il mio futuro.
tu progetti di cambiare il mondo.
io progetto di cambiare me stessa. e mi prometto di cercare sempre il coraggio di seguire i miei sogni. senza trovare scuse dell'eta, del tempo o del denaro. sono profondamente convinta della mia capacita a realizzare cio che voglio.
e se dovro cadere lo faro con dignita, e saro pronta a rivedere i miei piani, le mie convinzioni. perche non sono un'integralista del pensiero. perche ascolto con interesse la tua opinione, ma mi reputo libera di creare il mio personale punto di vista.
e allora grazie di aver diviso con me la tua missione, per mezzo della quale rinnovo nuovamente le mie scelte.

*cena sul terrazzo sotto un mare di stelle. sento che stai tremando. e io sono pronta ad avvicinarmi a te facendoti calore. tu solo deciderai se affondare la tua pelle nella mia o allontanarti nel tuo gelo* ti bacio. mi baci. e i tuoi occhi mi parlano piu di quanto potrebbero fare mille parole.

domenica 25 marzo 2012

fare le corse divano-balcone sembra essere diventato lo sport ufficiale di casa cumberland. stanchi dal lavoro, dopo una doccia ci appollaiamo insieme sul divano e cadiamo in un sonno ruspioso. risveglio di coccole.
profumo di sapone sale piacevole alle mie narici. mi ricorda quando mia mamma cambiava ogni settimana il sapone per le mani, e io curiosa annusavo sempre le nuove entrate.

apro non apro apro non apro. vince l'apro con una scusa stupidissima, dopo una battaglia di quindici minuti. essere completamente bloccata fino a che dalla tua bocca non esce un perche invece non vieni qui. mi fai dimenticare le mie paure...anche se non e merito tuo. mi aggrappo alle tue spalle salde e annuso il tuo profumo.
ripasso a memoria i tratti del tuo viso.

terremoto.

ur time is over.

un giorno cammini con l'unico problema di reggerti in piedi. il mondo è un libro da scoprire. la meraviglia è in ogni cosa, la bocca si apre stupefatta per ogni miracolo della natura.
poi cominci a cadere nell'abitudine, e tutto ciò a cui guardavi con stupore comincia ad essere normale. non voglio dire che la tua vita era spensierata, perchè non lo è mai. in quanto uomo avrai sempre trovato problemi a lacerarti la schiena. ma quando sei in cammino, inevitabilmente, ogni volta che volti la testa per osservare la strada fatta lo fai con un certo che nostalgico, rendendoti conto che tutti quelli che sembravano problemi insormontabili erano invece semplici inghippi facilmente risolvibili. e nonostante tutti intorno a te avessero provato a dirtelo tu non ci hai mai creduto.
è allora che, apparentemente un attimo dopo quei passi incerti, ti rendi conto che il tuo tempo è finito. niente più sveglia la mattina per andare a lavorare, niente più bollette da pagare.  solo te, te stesso di fronte a qualcosa che non puoi spiegare. qualcosa di ignoto ti attende al varco e tu non puoi fare altro che dirigerti verso di esso.
che fare quando le persone a te care devono rispondere a questa chiamata improrogabile? e che farai tu? vivi la tua vita come se non ci fosse una fine, uno stufato di probrlemi senza fine perchè è questo l'unico modo che hai conosciuto. che ti hanno insegnato. la vita è peccato. la vita è sofferenza. la vita è ingiusta.
sai cosa c'è? tieniti la tua religione, i tuoi contorcimenti mentali. io sono contraria alla morte della vita. sono contraria all'abbruttimento del mio cammino.

sai cosa c'è? tu sei morto e io ho un vuoto dentro me. non perchè fossmo particolarmente legati, no, ma perchè la tua morte è una scossa alla mia esistenza. perchè mi ricorda la temporarietà del mio viaggio. perchè quando mi metto a dormire i miei propositi sono per il giorno seguente, ma non ho mai preso in considerazione la possibilità che il giorno seguente non vedrà mai l'alba per me.

sabato 24 marzo 2012

what would happen if i left tomorrow?

svegliarsi la mattina. dieci. non c'è male. indossare le ciabatte e dirigersi verso la cucina. mentre ancora cerco di sistemare le idee nella mia testa ecco che spunti dalla porta, vestito di tutto punto.
colazione inglese(-irlandese-) (veery nice). l'idea iniziale era di raggiungere phoenix park in tram per godersi la giornata di sole, magari con tanto di visita allo zoo.
ma a causa di un presunto non funzionamento dei tram il sabato i piani sono improvvisamente cambiati, trasformando la giornata in un'escursione a howth. paesaggi di una natura immacolata, in mezzo a sentieri striminziti. fiori che celebrano l'esplosione della natura, profumo di sodio e di montagna.
lunga camminata che si estende nel corso di tutta la giornata. così che arrivano le sette senza che nemmeno ce ne accorgiamo, quando nel treno del ritorno mi abbandono stanca nella tua spalla, coccolata.
ed è così che arrivano le dieci, e in compagnia di un caffè cerco di fare ordine nei pensieri.

come al solito, vana impresa. oggi mi ha assalita una strana nostalgia per il passato, tornando a pensare a vari momenti della mia vita che pensavo di aver impacchettato, schedato ed elaborato da un pò.

essere quel fantasma con cui tu dovrai combattere un giorno...mi dispiace.
doppiamente.
abbandonarsi al flusso dei pensieri quando di fronte a te si estende il mare sconfinato non è poi così difficile. la mia idea di casa, di amore, di vita insieme. è qualcosa che devo riprendere tra le mie mani e ricominciare a smembrare pezzo dopo pezzo.
nei miei piani non era previsto una convivenza a 20 anni. cosa mi tiene ancorata alla realtà? cosa mi fa capire che tutto ciò che sto vivendo è vero? ma soprattutto. cos'è la realtà?
se non un gioco della mente, un'elaborata ragnatela che abbiamo costruito in anni di allenamento per farci avere l'illusione che esista un ordine delle cose. 

scoprendosi.

e stasera e il tuo turno di fare il cuoco. devo ammettere che te la cavi bene ai fornelli. guardiamo un film appollaiati uno sull'altro.
le nostre mani che si sfiorano timide.
fare l'amore mezzi addormentati.

venerdì 23 marzo 2012

the last chapter: rik.

Here I am again.. but well I hope this time u believe me... its the last thing that u are gonna receive from me... I really didnt want to finish like this.. and I wanted to tell u this face to face but I understood that its impossible.. I had a lots of questions in my head.. like why u change like this? or what is going on with u? or what did I do wrong? anyway.. tonight I just undertood everything.. but anyway I dont want to bother u anymore with this.. u have ur reasons...

ok.. I just want to tell u thank you.. for share with me this time.. thanks for all the good moments that we lived together.. thanks for ur kisses and everything else.. I dont have words to describe all the good moments that we lived together.. I learned a lot from this.. I learned that I need to be less intense.. that Its useless to give everything.. because at the end that is not gonna work at all.. and a lot of different things that maybe I dont even know.. but I will realized with the time... anyway I wish u the best Marika.. I love u.. and u will always be in my heart.. I will always remember u as a good stage in my life.. one part of my heart is yours.. I just want to ask u a favour.. I dont want to remember me.. I just want that u dont forget me.. and believe me.. if some day u need something from me.. dont even doubt in contact me.. I will be there... I will always be there for u... cause at the end I consider you a friend as well... I didnt want it to lose u... but I think that at least for now that what u want.. and I respect that.. I didnt want it to understand that.. u want me to leave u alone and because I love u the best thing is to let u go.. I was selfish because I was thinking just in myself.. now I can tell u that If u dont want to know anything else about me.. I will respect that... I wont bother u again... but I will always be there for u... I really wish u the best.. how that someday u will be able to love someone and also that someone love u in the correct way.. thats what u deserve.. u deserve the best.. u are a great person.. maybe I just met u in the incorrect time.. anyway again THANK YOU.. I love u and take care.. Muak! Rik

i'm feeling weird. i just closed this chapter of my life, that was absolutely driving me somewhere i didn't want to go.  holy shit. i don't even have the time to focus on my feeling.

new. scent.

qualcuno si fa una doccia. voci di uomini. e io ho appena fumato la sigaretta migliore della giornata. quella della buonanotte...dopo aver fatto l'amore. i miei sensi ancora all'erta. ogni parte di me pervasa da quella sensazione di calma profonda che solo il sesso puo regalare. addormentarmi tra le tue braccia regala il sonno piu lieto che si possa desiderare.
ma ora mille punti interrogativi si aprono ai miei occhi.
bisogno di un colloquio con l'autista della mia anima, credo sia giunto il momento di contattarlo.
sperando in una notte di sogni che mi parlino di me. bisogno di un segno.
scopro nuovi orizzonti di questa citta in cui ho vissuto per nove mesi. propro cosi come e con te.
e proprio quando le mie paure fanno capolino mi ricordo di aver spalancato le porte, e di non dover combattere battaglia alcuna.
il tepore dell'anima mi coccola nel mare del tuo profumo. che mi avvolge come una bolla con cui posso volare lontano.

mercoledì 21 marzo 2012

buon completanno.

mi chiami uscito da lavoro per chiedermi di uscire.
non realizzare inizialmente che si tratta di un appuntamento.
tu che scappi nel balcone, io che trattengo a stento le risate.
camminare nella città in cui vivo da ormai nove mesi e cogliere particolari che non avevo mai notato prima. imbarazzo iniziale. ma le parole escono da sè. e il buon tempo con esse.
ceniamo e i racconti di noi ci fanno scoprire parti di una vita che finalmente comincia a salire in superficie. immortalare momenti. ma a me non serve una camera, i miei occhi stanno registrando ogni singolo movimento, colore, passione.
e poi baciarci alla luce della città e di nuovo...dimenticare assolutamente tutto ed essere proiettata in una dimensione dove le tue labbra costituiscono il centro focale.

come ti senti? non lo so. non so se sono persa irrecuperabilmente. non  so se è un bene o è un male. non so se dovrei sbilanciarmi. il cielo non è troppo blu, la luna non abbaglia...illumina. e io finalmente non ne sono più accecata.
ora che ho imparato la danza delle mie paure cerco di mettere a frutto le lezioni che tu mi hai dato, Vita.

lunedì 19 marzo 2012

aspettavo un tuo messaggio. e vengo a scoprire che sei così scemo da aver scambiato il mio numero...ah such an idiota!
torno a casa e...doccia.
unione dei profumi.
preparare la cena insieme.
film.

*diamine becco*

il mio letto profuma di te. e la vista sui tetti di dublino non è mai stata più dolce.
ti guardo alla luce della luna, cerco di carpire i tuoi pensieri ma... non è importante. la tua mano nella mia.
l'autista della mia anima me l'aveva detto, ma io l'avevo guardato con scetticismo.

blinking eyes.

paddy's day...so nice! venerdì sera to  get started lezioni di samba e cocktail fruttosi. sabato parata con un mare verde. definitely in love with this country. serata annegata nell'alcol, donnicciola mi mancherai.
oggi giornata inondata di sole, sveglia tardi (finalmente) e pomeriggio camminando alla volta di phoenix park. piedi nudi sul prato, yoga. enjoyable.

bacino della buonanotte. è ora di andare a dormire. building something that i don't know exactly what is going to be.


cercare di catturare ad ogni  battito di ciglia la bellezza che mi circonda...ma non sempre riuscendoci. i will try harder tomorrow. and the day after.

giovedì 15 marzo 2012

how r u keeping?

perchè un giorno il vento ti prenderà per mano e tutti i tuoi sforzi saranno ricompensati.

o forse ti sfracellerai al suolo per l'ultima volta.

perchè questo gioco infernale non conosce mezze misure.

martedì 13 marzo 2012

don t stop thinking about tomorrow.

quanto contano i fatti, quanto contano le parole? quanto lontano sono disposta a spotgermi da questo precipizio? quanto vorrei poterti scorrere tra le mie dita? quanto vorrei tenerti stretto tra le mie braccia? il coraggio paga. ma sarò abbastanza pronta a rischiare? si.
seduta a campeggiare nel balcone, solo grigiore attorno a me. ma aspetta... alzo la testa e c'è il cielo sopra di me. non nero come vorrei, dipinto di un artificiale non troppo piacevole. da tanto che non mi abbandono a te, Natura. sei tu il conforto che vado cercando (?). rumore di acqua che cade ma non sta piovendo.
il naufragare è dolce in questo mare. così dicevi tu. sarà vero?
profumo di sogni. respiro profondo,regolare. dormi tu.
mi abbandono a elucubrazioni mentali io.
tic. lit on. per regalarmi cinque minuti di asfissia e un giorno  in meno nella mia linea del tempo.  tutto tace. cos'è questa tempesta dentro me allora?
ti stai a osservare i tuoi figli alla ricerca del proprio io, forse Dio.
una sola lettera la differenza.
coming back to my bed. quel letto dove poche ore fa c'eri tu. 
driving around my soul. la mia anima dove da un pò ci sei anche tu.

al mio dito un anello. ma non il nostro. segno esteriore di un amore condiviso a due. al tuo dito il bagliore che per cinque anni ha significato il nostro essere indissolubili. l'amore allora era facile. condiviso. fedele. affidabile. ingenuo. non è proprio così che dovrebbe essere? tradito.  è così che diventa (?).

voci lontane mi ricordano le mie scelte. il freddo comincia ad infiltrarsi nella mia pelle. gli occhi si fanno pesanti. tic, di nuovo.

affollamento di persone. di linguaggi. di persone. macchie sull'asfalto. e nel mio cuore. domani sarà un grande giorno. una settimana. non voglio cadere (di nuovo). cenere che cade nel legno. non fa rumore. la mia gola è raschiata. le mie mani sfregiate. don't want to have a look inside. might be worse.

luce dai lampioni. ma io voglio la luce della luna.
ti voglio bene stupido idiota.