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figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

mercoledì 25 luglio 2012

step by step.

everything begins from inside.
ecco come con nuove consapevolezze la pace dei sensi si impossessa di me.
insieme ad una frizzicante voglia di vita.
sto lavorando ad un cambiamento, e da sè questo poorta una entata di ottimismo.
avere delle certezze su cui poter contare ma avere la forza d'animo per affrontare le rottture di palle. ecco come lavoro ad una nuova me.
perchè quando l'aria di rivoluzione arriva io salgo sul treno e mi faccio accompagnare in nuovi mondi.
ma stavolta non voglio partire da sola. i miei dubbi ci sono sempre-non sarei io altrimenti- ma invece che farmi schiacciare da essi li prendo per mano e prendo per mano te.
certo, chi lo sa se sarai quello giusto. chi lo sa se mi deluderai.
io credo in noi. credo nella voglia condivisa di un futuro insieme.
non voglio rinunciare ai miei sogni, alle mie aspirazioni. le voglio condividere con te.
ti amo. e amo il modo in cui tu mi ami.

mercoledì 18 luglio 2012

time for a revolution.

il mio tempo in italia è stato rivelatorio.
una settimana intensa, in cui sono stata bene, bene davvero. la partenza è stata così dolorosa, anche se sono consapevole che sia la cosa migliore. la lontananza aiuta ad accettare con più filosofia quelle negatività con cui, se ti trovi a contatto nella quotidianità, rovinano l'amore.in volo per dublino ho pianto come una bambina, finalmente, dopo tanto tempo. ho pianto finchè le lacrime si sono asciugate da sole, i singhiozzi hanno lasciato il passo ad un respiro regolare.
e poi ho trovato te fuori dall'uscio di casa, con il tuo amore e il tuo sorriso cretino.
siamo arrivati. e appena partiti.
io mi sento un pò come appena arrivata in questa città, con la voglia e l'energia di cominciare tutto da capo. cercare un nuovo appartamento, che possa essere nostro. cercare un nuovo lavoro, che possibilmente sfrutti la mia capacità nelle lingue e mi dia la possibilità di studiare. si perchè tra i miei piani c'e un corso in business and management.
ed ecco che si (ri)parte. piena di energia. a condividere i miei piani con te. pronta. entusiasta.

venerdì 6 luglio 2012

btw

almost forgetting. fuck u.

viaggio interiore.

dicono che il momento prima della partenza sia il migliore.
quello del progettare le giornate con gli amici, l'eccitazione all'idea di rivedere luoghi e persone care, il ricontrollare la valigia per assicurarsi di non aver dimenticato niente (salvo poi realizzare puntualmente troppo tardi di averlo tragicamente fatto).

io sto scalpitando. e tutto questo mi permette di tenere la mente occupata. per non ritrovarmi a pensare un sacco di merda che non porterebbe da nessuna parte.

questo tempo lontani servirà ad entrambi. ho sempre pensato che non sia corretto, anzi che sia fondamentalmente e assolutamente sbagliato mettere delle catene alle persone.

questa sembra un po' essere la nostra prova del nove.
pervasa da uno strano senso di serenità che lotta contro il desiderio di strapparmi i capelli uno ad uno con le mie stesse mani.

prenditi il tuo tempo. il tuo spazio.
lo rispetto come nemmeno immagini perchè so ti porterà da me.
spero solo che nel tuo tragitto verso di me tu non mi abbia in realtà già perso.

spero che la disillusa, un po' cinica me non rapisca il mio cuore.
questo dipende da me. e da te.
niente previsioni, solo il tempo darà le sue risposte.

non c'è niente di meglio di lasciare le redini per rendersi conto di dove si sta andando.
io sono brava a mettermi da parte.
succede solo però che, malauguratamente, a volte io mi rendo conto di essere sufficiente a me stessa.
o forse pretendo di esserlo.
non ho bisogno di bugie. i'm completely sick and tired of them.
e così che a volte perdo di vista l'orizzonte.
chissà se mi perderò.
chissa se mi troverò.
la mia anima è gelida.
i can guess by myself that it could be a camouflage. not to suffer. u know urself.
Human beings r weird.

e dopo aver svuotato la mia anima riesco ad accogliere la stanchezza. e mi lascio cadere addormentata.

mercoledì 4 luglio 2012

take ur shit and keep it with u fool.

nobody really care about ur shit.
everybody thinks to have bigger problems.
everybody thinks to have lived smt more important, more tragic. simply more.


a volte semplicemente lo stato delle cose.
che io non sia pronta, che io non lo voglia non e mai veramente contato. perche dovrebbe iniziare ora?
shit happens every day. and everybody carry on with their own lives. the fact that i would like to scream, to cry to let me down doesn t chnge the life of anybody. and i just have to wait until it will be over.
i survived orrible storms. i just forget every time how the shit can bury u under the ground.
i just think how not to sink. if possible. if not. well. i don t give a shit right now.
my body follows the sunlight, my soul is asking for piety. but i find myself alone. once again. who knows if my soul has already died? i feel only diziness.