...

figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

venerdì 6 luglio 2012

viaggio interiore.

dicono che il momento prima della partenza sia il migliore.
quello del progettare le giornate con gli amici, l'eccitazione all'idea di rivedere luoghi e persone care, il ricontrollare la valigia per assicurarsi di non aver dimenticato niente (salvo poi realizzare puntualmente troppo tardi di averlo tragicamente fatto).

io sto scalpitando. e tutto questo mi permette di tenere la mente occupata. per non ritrovarmi a pensare un sacco di merda che non porterebbe da nessuna parte.

questo tempo lontani servirà ad entrambi. ho sempre pensato che non sia corretto, anzi che sia fondamentalmente e assolutamente sbagliato mettere delle catene alle persone.

questa sembra un po' essere la nostra prova del nove.
pervasa da uno strano senso di serenità che lotta contro il desiderio di strapparmi i capelli uno ad uno con le mie stesse mani.

prenditi il tuo tempo. il tuo spazio.
lo rispetto come nemmeno immagini perchè so ti porterà da me.
spero solo che nel tuo tragitto verso di me tu non mi abbia in realtà già perso.

spero che la disillusa, un po' cinica me non rapisca il mio cuore.
questo dipende da me. e da te.
niente previsioni, solo il tempo darà le sue risposte.

non c'è niente di meglio di lasciare le redini per rendersi conto di dove si sta andando.
io sono brava a mettermi da parte.
succede solo però che, malauguratamente, a volte io mi rendo conto di essere sufficiente a me stessa.
o forse pretendo di esserlo.
non ho bisogno di bugie. i'm completely sick and tired of them.
e così che a volte perdo di vista l'orizzonte.
chissà se mi perderò.
chissa se mi troverò.
la mia anima è gelida.
i can guess by myself that it could be a camouflage. not to suffer. u know urself.
Human beings r weird.

e dopo aver svuotato la mia anima riesco ad accogliere la stanchezza. e mi lascio cadere addormentata.

Nessun commento:

Posta un commento