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figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

domenica 20 maggio 2012

la risposta più importante me l'hai data.
ora rimangono le mille domande che pongo a me stessa. e a cui non so dare una risposta. ti leggo e mi domando se ci sia qualcosa che non va. e tu a questo non puoi dare una risposta. e io non so darla.
è lui che mi ha preso per mano.
quando sono arrivata qui ci siamo piaciuti subito, ma lui aveva la ragazza. e io non volevo niente di serio. della sua ex io so poco niente, non mi ha quasi mai parlato di lei. e io non gli ho quasi mai parlato dei ragazzi con cui sono uscita.
c'era quel venezuelano, ti ricordi che ve l'avevo accennato? ecco quello si che voleva qualcosa di serio e appena capito sono scappata gambe in spalla.
poi sono uscita per qualche tempo con un messicano, che non mi piaceva ma io a lui l'avevo proprio colpito (dio solo sa perchè). e lui mi ha dato il suo cuore in mano, ma non  mi chiedeva niente in cambio. e io mi sono lasciata corteggiare e coccolare, mettendosotto i riflettori il mio cuore di pietra.quasi sperando che lui se ne scappasse. e invece il poverino ha fatto del conquistarmi la sua missione.
 nel frattempo si è lasciato con la sua ragazza, e ci è rimasto di merda. lui sempre silenzio stama a riguardo, io non ho mai chiesto niente. per vie traverse poi ho scoperto che i due progettavano cose MOLTO serie. tra me e lui si scherzava, ma certo io vedevo la presenza di lei. e poco me ne importava al tempo. nel frattempo l'anno si concludeva.
 iniziato il nuovo anno io ho cominciato a sentire quel rumegamento di stomaco per lui. e a volte ho cominciato ad uscire sperando che lui fosse geloso. beh così era. ma ancora, c'era quella presenza scomoda. così ho mandato a *** tutto. e ho continuato con la mia isola felice. che poi felice non era più perchè la teoria era stata intaccata. prendeva atto così una comica situazione oserei dire. io gelosa di lui, senza avere le palle per aprire la bocca e dirgli quello che provavo. e lui geloso di me, ma altrettanto senza palle. per buttarla sui proverbi chi non risica non rosica.
abbiamo deciso di fare un viaggio insieme, ed è stato il viaggio più bello della mia vita. lì abbiamo giocato a fare la coppia, facile. lontani da casa, dalla quotidianità. ma una volta tornati qualcosa è cambiato. molto lentamente. tuttavia tra noi vigeva un accordo tacito e primitivo. niente serietà. e qui il comico di nuovo, perchè ci stavamo corteggiando ma il nostro patto veleggiava nell'aria.(situazione controversa)
arriva così il punto in cui io faccio fuori il povero messicano, perchè non posso più fare finta  che non è lui chi vorrei con me. qualche tempo dopo succede che siamo ad una festa e lui diventa MOLTO geloso. scoppia, per quella famosa goccia che fa traboccare il vaso. si, perchè ci stavamo corteggiando e quel patto risultava scomodo ma lasciato in sospeso. e finalmente ci siamo parlati. si lui era geloso e si non si fidava troppo di me. e per me, los tesso. e tutto questo per un problema di dannata comunicazione.
comincia così un nuovo capitolo, quello della consapevolezza di noi. e così ho modo di constatare che  ha un problema a lasciarsi andare. per il segno lasciato dalla sua stoia passata. e io, che di natura non mi fido, che di natura sono pessimista, gli sbatto la porta in faccia. rumorosamente. e l'unica cosa che mi aspetto è che lui se ne vada. a quel punto dovevo raccogliere i pezzi, ma avrei saputo farlo. in fondo dentro di me era quello che mi aspettavo. non grandi sorprese, anche se la delusione...bruciava.
ma invece che andare lui ha bussato alla mia porta, ha chiesto il permesso di entrare. e io ci ho pensato sopra, ma sai che c'è? c'è che mi è sembrato sincero. sono importante per lui.
 e qui inizia un davvero nuovo capitolo. dicono che le sensazioni di una donna siano più sicure delle certezze di un uomo. e lui mi sta davvero dimostrando di tenere a me.
così che ora che dentro di me è crollato il muro, che sento di fidarmi di lui mi sento vulnerabile. perchè  se dovesse tradire la mia fiducia non sarebbe qualcosa di aspettato. è qui che il mio cervello dice attenzione, si era stabilito che fidarsi è sbagliato per la natura intrinseca dell'uomoe ora tu mandi a ^^^ i nostri piani?
solo al pensiero di poter perdere tutto questo le interiora mi si aggrovigliano.
insomma, ora capisci il perchè delle mie domande. e si, questo è un periodo che mi sento così dannatissimamente smielata. gesù cristo ma è possibile? dov'è finta la burbera sicura? mi ritrovo con una me da baci perugina.
e questa è la grande parte di ciò che mi sta succedendo ora. poi c'è il lavoro, che non è altro che il mio sostentamento. c'è il progetto di tornare sui lbri, che mi dà una carica di buonumore. c'è la mancanza dell'italia, non geografica ma delle persone. c'è che se penso a quest'anno mi sembra non sia mai passato, e quasi penso di ritornare li e non trovare nulla di cambiato. c'è che questo viaggio dentro di me si rivela complicato, e io sono così felice di poterne parlare con te. sono intrippata vero?
e poi prendo coscienza che siamo tutte uguali.e questo in qualche modo mi conforta 'mal comune mezzo gaudio'. perchè sembra che in secoli di storia nessuno abbia mai trovato la soluzione a questo curioso gioco che è l'amore.

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