...

figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

sabato 19 maggio 2012

mi dici che devo perdonarti, e per cosa? perchè ad un certo punto ti sei allontanata da me, senza farmi sapere cosa c'era dentro di te. e così ho perso la mamma con cui uscivo insieme, andavamo a fare compere insieme e ridevamo e parlavamo. perchè uno strano velo si è posto tra me e te, e non mi è piaciuto per niente. perchè mi è mancata la mia mamma. questa è l'unica cosa per cui devo perdonarti. e l'ho fatto.mamma io ti voglio bene. e non farei niente per ripicca,o per farti stare male. lo so, il fatto che io sia lontana è difficile. ma non è per un sadico gioco a tuo discapito. lo so, per te sarebbe più facile se il viaggio per trovare me stessa non portasse lontana geograficamente da te. ma tu devi sapere che non sono lontana da te. eravamo lontane quando vivevamo sotto lo stesso tetto. si, ho odiato non poterti parlare, perchè io ho bisogno di te.

e voglio che tu sappia anche che si, voglio mettermi sui libri. e non è per uno stupido foglio di carta. è perchè lo voglio. e non dipende da te, o da papà o da chicchessia. dipende da me. in fondo sono ancora convinta che porgere attenzione al nostro cuore, sia la cosa migliore. un anno fa ho sentito il bisogno di venire qui. e non me ne sono pentita.

mi dici di vivere la mia vita. ci sto mettendo me stessa, è dura vero? :) e ho paura. è normale vero?
ho paura per aver trovato qualcuno che mi fa stare bene. ho paura di affezionarmi, anche se il fatto che io provi questa paura è già testimone del fatto che...è già successo. e sto vivendo magnificamente. e sto cominciando piano piano ad aprirmi, e a fidarmi di chi mi sta vicino. ma poi succede che magari a tarda notte, quando è tempo di dormire. invece che il sonno mi prende la paura. mi si attanaglia intorno al cuore. paura do dover fare a meno di tutto questo. no dico, c'è cosa più stupida? quando si dice creare i problemi... come se aspettassi che da un momento all'altro mi arrivasse uno schiaffo in pieno viso. perchè ho osservato l'amore da fuori. tenersi lontani, questo era il sottotitolo. ed ha funzionato finchè non ho trovato qualcuno che ha cominciato ad infilarsi dalla fessura della porta che avevo chiuso.
e un pò mi sento idiota. si perchè ho elucubrato sull'inconsistenza di un amore sincero e duraturo. ho dubitato dell'amore alla radice. e poi quello che provo ora sbatte a tappeto tutte le seghe mentali che mi ero fatta. ho bisogno di sentirmi dire ehi pirla, è normale avere paura. ho bisogno di credere dentro di me che non è tutta una finzione a vari livelli.
perchè una vocina dentro di me mi ripete vedi, nel caso qualcosa andrà storto io sarò pronta a dire: te l'avevo detto. vorrei farla fuori questa vocina insolente.
la mia domanda è una: posso credere nell'amore? si ho bisogno di questa risposta da te.
perchè forse è con te che ho iniziato la mia disillusione nei confronti di esso. e non sto parlando dell'amore verso di te. mamma io ti voglio bene, e sono sicura di questo. e scusa per questa domanda. scusa se ti fa stare male.
e ho bisogno di sapere che tu sia certa che io ti voglio bene. perchè io ti voglio bene mamma. e se tu non lo credi, se credi che io porti rancore verso di te, allora vuol dire che pensi che in fondo quello che ti dico e finzione, che non ti fidi di me. e allora la risposta alla mia domanda sarebbe un no.
ti porto con me mamma. e ti abbraccio

Nessun commento:

Posta un commento