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figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

domenica 17 giugno 2012

oh my goodness.

una rapida occhiata. non più un'ombra.

svegliarsi la mattina con una paura atroce, è nonna che ha avuto una sincope. tremore, cercare di contattare casa con ogni mezzo disponibile. è tutto a posto. parlo un pò con te, e poi cominci a piangere. cerchi di scacciare le lacrime.puzzoletta vorrei abbracciarti forte. non piangere, ti prego. un groppo allo stomaco. ci salutiamo, presto sarò a casa.

scricchiolio della porta. ti affacci con la tua faccia assonnata. ti fermi in bagno. ci incontriamo in salotto. bacio. scherziamo. è il primo week-end da morosi. una piacevole tranquillità aleggia nell'aria. preparo la colazione e mangiamo davanti alla nostra serie.
poi ci ritroviamo abbracciati. accoccolati. mi regali un amore dolce. mi stringo alle tue spalle. mi lascio coccolare dal tuo piacere. dal mio piacere. facciamo l'amore così, una, due, tre volte. perdo il conto. esistiamo solo io e te. senza tempo. senza spazio.
yoga. preparo un caffè. io leggo il mio libro, tu cianfrusagli col computer. ci teniamo per mano, ci accarezziamo.
e sono di nuovo tua. questa volta con forza, con irruenza. io mi abbandono a te. il tuo delirio è il mio fuoco. bruciocome non potrebbe essere più piacevole.

ci prepariamo, usciamo per fare delle compere, la spesa. ci fermiamo per un film. torniamo a casa e preparo la cena. giochiamo ai forti. giochiamo agli scorbutici. e poi ridiamo. scherziamo. lavo i piatti, tu stendi la biancheria. guardiamo un episodio e tu ti addormenti fra le mie coscie. dopo poco mi addormento anch'io.

mi sveglio e sistemo anche la mia sveglia, non sicura che tu lo abbia fatto con la tua.

leggo un pò ma la mia mente ritorna a te. a noi.
i found u. i'm living u. and it's so great.

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