...

figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

martedì 10 aprile 2012

una strana nostalgia si impossessa dei miei pensieri.
scossa lungo la schiena... ci sono già stata. mi sono vista camminare in questa strada.
esco a fare due passi. cerco un pò di pace. di silenzio. ho bisogno di pensare. ho bisogno di una boccata d'aria. fantasia astratta che fa da sfondo ai movimenti della mia anima.
chi sono? da dove vengo? dove vado?
oggi guardavo le persone camminare lungo la strada, cercavo di immaginare le loro vite. forse anche loro sono distanti dai loro famigliari, forse loro abitano qui da sempre, forse vorrrebbero scappare lontano. chissà che pensa la gente quando mi vede camminare per strada.
chissà se la mia immagine riflette la storia che mi porto dentro.
tu, che mi stai guardando, riesci a vedere le mie ferite? riesci a vedere i tagli che lacerano la mia pelle? a volte mi nascondo sotto migliaia di strati. la verità è che vorrei che tu vedessi chi sono. vorrei poterti raccontare la mia storia in uno sguardo. ma la mia storia non ha nessun interesse per te, per te che dopo quattro passi mi avrai già dimenticata. i miei crucci e le mie lotte sono uguali a quelle di un migliaio di altre persone. no, non sei unica. sei una come tutti.
è allora che mi giro verso di te. mi rendo conto che niente posso fare per quello che è stato. e lo accetto, senza nessun problema. ma quello che mi ferisce è il non essere in grado di fare niente per il presente. non c'è nessuno a fare il tifo per me, nessuno che mi dia le coordinate verso cui dirigere la mia barca. e ci sono giorni in cui credo di intravedere una spiaggia, una radura, un appezzamento di terra. e altri giorni in cui tutto quello che mi si apre davanti è un oceano sconfinato.
posso decidere se apprezzare la magnificenza ai miei occhi o abbandonarmi alla disperazione. e tutto questo per cosa? per un altro giorno calcato su questa terra.
una crocetta sul calendario. per stabilire cosa? tenere il conto di cosa? i calli sulle mie mani dicono più di qualsiasi crocetta. voglio piangere. perchè oggi mi sono persa. perchè oggi non vedo una famiglia, non vedo la verità, non vedo l'amore.
distruzione. smembramento. terrore. la casa cade a pezzi. era troppo grande per viverci da sola.

Nessun commento:

Posta un commento