...

figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

venerdì 20 maggio 2011

29 aprile

voglia di partire. assolutamente. senza ombra di dubbio. avere la sensazione che qui tutto mi stia troppo stretto e la voglia potente di partire. ma da sola non ce la faccio a mollare tutto, ancora sento tanto sulle spalle le aspettative dei miei.
ho la nausea, sono andata a letto con una zavorra sullo stomaco. sono andata in cucina e mia mamma ha preparato il tavolo. ieri ne avevamo parlato. si lei vorrebbe recuperare. il problema è che adesso sono io a non volerlo. non è un problema, cioè si, nel senso che i nostri desideri non coincidono. capirà. come io sto cercando di capire lei.

non appena tu lasci un pò la presa dalla mia mano io barcollo. ho paura. credo di non essere ancora in grado di camminare da sola. vorrei tanto poter essere indipendente, bastare a me stessa. e invece non è così. o forse ti ho incrociato perchè tu possa tenermi per mano ora che ne ho bisogno, per poter poi continuare da sola. ma riuscirò poi a continuare da sola?!

oggi giornata nera. ho la sensazione di non essere la causa delle mie emozioni. niente felice io. io triste, impotente. so che ci sta, però è dura. aspetto solo che passi. e in tutto questo martedì ho il primo esame. bello, davvero.

crollata, caduta. di nuovo. non posso farcela da sola. non posso, davvero. ma chi, CHI PUO' AIUTARMI? non è facile.

ecco. mi tendi la mano. proprio adesso. ne ho davvero tanto bisogno. e stavolta non voglio fare finta di essere forte, stavolta la prendo. mi lascio aiutare. e chiedo aiuto. grazie che mi fai questo. è la prima volta che non ho paura di aprirmi anche con gli altri. la prima volta che non ho paura di dire che sto male, per paura di essere solo un peso. contenta di questo cambiamento in me.

Nessun commento:

Posta un commento