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figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

venerdì 20 maggio 2011

20 aprile

io mi sto innamorando. di una persona fantastica, che mi sta facendo conoscere un Mondo di cui non conoscevo l'esistenza, con molte meno regole con più bisogni. vive in un mondo di sogno, di irrealtà, o meglio, è capace di sognare non la banale fiaba a lieto fine ma sognare la Vita.
Ho conosciuto, anzi purtroppo solo accarezzato attraverso i suoi occhi l'abbandono totale all'amore per una persona e sono rimasta senza parole.
Forse un pò il rimpianto in me di non averlo conosciuto prima e di poter essere stata io la Creatura delle sue parole. forse la consapevolezza che invece tutto sta andando proprio così come deve andare. grazie a tutto questo rimetto in discussione la mia vita, apro porte che non avevo mai sfiorato e mi rendo conto per la prima volta dopo tanto tempo che la vita non mi sta scorrendo tra le mani ma sto afferrando ogni singolo granello. spaventata da quello che non sìconosco, non mi tiro indietro ma vivo quello che ho davanti. un pò con gli occhi di una bambina, un pò con gli occhi di una donna.
mi stai accompagnando alla scoperta del Mondo, o orse alla scoperta di Me.
ho deciso di essere me stessa con te perchè pensavo che tra noi le cose sarebbero durate poco, che poi chissà quando ti avrei rivisto. ti ho raccontato cose che non avevo detto ai miei amici più cari perchè loro non avrebbero capito, e mi avrebbero detto le solite frasi di circostanza di cui però io non avevo bisogno.
Tu non mi conoscevi però mi hai ascoltata e io mi sono aperta.
perchè dare un nome, definire quello che siamo? io so che con te sto bene, che tu sei la persona che ho incrociato a questo punto del mio cammino e credo non sia per caso.
mi stavo perdendo la mia vita, e non sarebbe stata una perdita da poco.
forse ci siamo incrociati solo per poterci tenere per mano e percorrere insieme un pezzo di strada che sarebbe stato difficile fare da soli.
tra noi non ci sono obblighi, possiamo concederci il lusso di fare e dire precisamente quello che sentiamo. e credo che questa sia una cosa, anzi, LA cosa che più ci a stare bene l'uno con l'altro.
possiamo parlare di tutto, non ci aspettiamo nulla l'uno dall'altra, ci ascoltiamo e rispettiamo. that's all direbbero gli inglesi.

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