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figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

martedì 24 maggio 2011

24 maggio

a cosa pensi? cosa, o chi, ti porta lontano?
ho passato l'esame di linguistica, meno male, una cosa in meno a cui pensare. e posso dare l'esame di storia.
piccoli tasselli che ritornano al loro posto.
voglio crederci. devo crederci! o rischio di trovarmi seminata ancora prima di capire cosa voglio veramente fare. male.
devo ancora imparare a perdonarmi. ad accettare il fatto che è possibile fare degli errori, ma non per questo si è meno degni di vivere.
devo ancora imparare a darmi una possibilità. è più difficile farlo con se stessi che con gli altri.
un turbine di emozioni mi si muove dentro e io vorrei tanto sapere da che parte iniziare, vorrei avere un libretto delle mie istruzioni che mi spiegasse passo passo le mosse da fare. e spuntare dalla lista piano piano le cose, soddisfatta e contenta.
quando la vita andava a rotoli e non avevo il coraggio di far uscire le mie emozioni sentivo il bisogno di sistemare maniacalmente qualsiasi cosa intorno a me.
ora è esploso il caos dentro e fuori di me.
fuochi d'artificio. tempesta. colori. carte che volano. arcobaleno.
e io non capisco. non mi capisco.
un giorno mi sembra di essere felice come solo chi lo è può capire, di essere in pace col Mondo e non desiderare niente di più. il giorno dopo mi ritrovo piena di dubbi, di incertezze, di domande, di riflessioni.
mi sembra di perdere il mio tempo che dovrei dedicare a pensieri molto più concreti. gli esami, tanto per fare un esempio.
ma la testa non risponde. e io, comunque, non so come chiamarla.
la vita è una serie di avvenimenti che si susseguono, in fila, magari con un cambio musica di tanto in tanto o è molto di più?
è l'accontantarsi di quello che ci è stato donato o la continua Ricerca? dannatamente attraente, dannatamente dura.
per un tassello che va al suo posto, altri mille volano in aria. questa è la Vita.

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