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figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

sabato 10 marzo 2012

r u gonna be in(side)?

angels will fly.

angels will die. covered in white.

contro quali fantasmi stai combattendo? domanda retorica, li conosco benissimo. or maybe not. perchè infondo non ti conosco. non conosco me stessa, come potrei prentendere di conoscere qualcun'altro? sarebbe una folle bugia.

ieri shisha night, accompagnati da bobormarley. la nuova mascotte della casa?

disarmata. fragile. potrei rompermi al primo soffio del vento. flessibile tanto da contorcermi senza rompermi. è a questo che mi serve lo yoga? questa vita mi sta costando le mie forze. sto giocando, investendo tutta me stessa per te, Vita. e in fondo, non è questo che sono chiamata a fare? non è questo che tutti siamo chiamati a fare?

la mia giornata comincia con il sorgere del sole e finisce quando le stelle cospargono il cielo come puntini di luce.

cercare di conoscere le mille sfaccettature di cui è formato l'universo. per poter dare un tocco personale al mio viaggio qui. conoscere è ricchezza. desiderio di trovare l'albero maestro che mi sta reggendo ancora in piedi.

il mio corpo è dolorante. ogni singolo muscolo in me chiama pietà. l'indipendenza ha il suo prezzo da pagare, e mi presenta il conto ogni sera prima di andare a dormire. è allora che, un pò restia frugo nelle mie tasche, alla ricerca di ciò che mi viene chiesto. wishing to find a winning lotto ticket put there from Who knows what i deserve.

uno, due, tre, quattro. si sono viva. e si, questa è la vita che io stessa ho scelto per me. percorro la salita nella speranza di trovare in cima uno spettacolo impagabile. e che succede se una volta arrivata lì, dove ora non riesco a vedere per colpa della pendenza, tutto quello che trovo non è altro che un misero deserto ingrigito? che fare se tutte le mie speranze verranno messe a tacere da una squallida realtà? che fare se tutto ciò che arriverò a capire sarà la mia impossibilità di raggiungere la felicità? è questo che spesso accade a chi si cerca troppo, a chi scava troppo in profondità. il rischio che si corre è di non essere mai appagati. forse lo stolto ha più soddisfazioni di chiunque altro.

mi accarezzi i capelli. mi appoggio nella tua pancia e sfioro la tua schiena. socchiudo gli occhi e intravedo la tua mano colorata, che fa nascere in me mille ricordi. e poi---sola. la pace dell'universo è distante anni luce da me. nemmeno con il pensiero potrei avvicinarla. cerco protezione da un'esistenza che vuole succhiarmi il midollo.
ops

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