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figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

giovedì 16 giugno 2011

10 giugno

potrei dire che sono contenta che le cose debbano andare così.
potrei dire che questo era ciò di cui avevo bisogno per dare una svolta alla mia vita.
potrei dire che non è detto che chi ti cambia la vita poi debba farne parte.
e sarebbe tutto vero. e lo penso. però. eh si, c'è un però.
c'è che ti guardo e cerco di cogliere ogni singolo particolare di te.
c'è che lei sembra impregnare la tua vita come l'acqua. ci sei tu e c'è lei.
potrei dire che è così che deve andare.
potrei dire che ora penso alla mia partenza, che tra l'altro più ci penso più mi fa paura.
potrei dire tutto questo.
potrei anche dire che sto male. mi fa male pensare che nella tua testa c'è lei. fa male pensare quanto avevate in comune. fa male non sapere come ci saluteremo.
potrei dire che in questa settimana forse ho scoperto più cose che in tutta la mia vita.
potrei dire che salutarci e dopo due ore passare a prenderti destinazione montagna non è male. mi ha fatto un sacco piacere.
potrei dire: ecco, vedi? le cose vanno esattamente come devono andare. per noi non era ancora arrivato il momento di salutarci ed ecco che ora sei qui buttato accanto a me a leggere osho.
ora potrei girarmi e vedere il tuo viso, le tue mani sul libro, i tuoi capelli ribelli. ma la verità è che ce li ho ben impressi nella mia testa, e li posso vedere anche senza guardarti.
oggi ho paura. paura di quello che sarà. perchè domani torniamo. prenoto il volo. avrò il coraggio di farlo? in me il bello e il brutto, il positivo e il negativo.
ho paura di crescere. perchè ho paura di cadere. di farmi male.perchè sto per iniziare _o forse ho già iniziato?- un viaggio senza paracadute. una salita tra i boschi senza ringhiere. che bel paesaggio.

piedi nudi. asfalto ruvido. terra morbida. erba. ortiche. il sentiero in mezzo al bosco. profumo di pioggia. aria di montagna. funghi. ghiande. scoperta di una casa abbandonata. foto di te alla mia età. come sei cambiato! assomigliavi a lui.

posso rubare questo attimo al tempo. i tuoi capelli sul cuscino. la bocca un pò aperta. il respiro pesante. sei bello.
incarto questo momento e lo ssistemo in un cassettino piccolo, dove metto i ricordi preziosi. quando mi ssentirò sola potrò pensarti così.
voglia di abbracciarti, di stringerti. e ora, che posso farlo, prendo l'attimo.
e anche se vorrei tanto poterlo fermare, so che vale molto di più proprio perchè passa, perchè ora tutti i miei sensi sono all'erta, per poter cogliere ogni singolo respiro, ogni più piccolo movimento.

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