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figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

domenica 22 aprile 2012

the end.

dunque. il mio viaggio è finito qui, così.
le parole sono uscite dalla mia bocca, una lama è penetrata nella mia carne. mi sono smembrata alla luce della luna e mi sono lasciata a pezzi nel cemento. la testa rimomba di vuoto. assordante.
in questo stato, come è possibile trovare la forza, i pensieri, la dedizione.

despite what happened, whatever, today was a very good day. ok?

disappointment. this is not what u r supposed to say. this is not the way i wanted u to react. please, be honest. please go and fuck urself. non ti chiedo di mentirmi. ti chiedo di lasciarmi andare. di non essere egoista. lo so, chiedo troppo.
ho lasciato fosse il cuore a lasciarmi guidare, mi ha portato allo sbaraglio.
dubitare di me stessa, del mio giudizio. driven into a land in which my independence was simply not enough.
so crapped.

il cervello giorno dopo giorno mi riporta qui. dove sono ora. perchè la follia del cuore abbia fine. perchè il tumulto della tempesta sfregi e disintegri ogni parte di me. grida a gran voce BASTA. holy shit. this is so wrong. maniacalmente diabolico. TIC.


why is it hurting so bad? why am i so fucked up? it makes me nuts. not having the power to change anything. just being able to be the viewer of this comedy that i can't understand.

2 commenti:

  1. Purtroppo questi meccanismi, quando ci prendono nel loro vortice, non ci mollano facilmente.

    Però niente male l'holy shit.

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  2. e quando si decide di vivere completamente le proprie emozioni bisogna essere pronti anche a toccare terra con un tonfo pesante.

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