...

figlia del caos. vagabonda nell'universo. ballerina tra le foglie.

giovedì 31 maggio 2012


ritenta (magari) sarai più fortunato.

perchè ci sono già stata. o forse no. forse ho vissuto in un'altra realtà e tutto questo mi ricorda di qualcosa in cui non ho mai vissuto.
forse sentirmi inadeguata fa parte del mio essere. fa parte di tutto ciò che potroò mai vivere. forse sentirmi una merda fa parte del pacchetto.
forse ho avuto il mio momento. e l'ho buttato nel cesso. per una serie di motivi che mi sembravano validi. e lo sono ancora. forse. o forse no. perchè non sono mica sicura di niente.
e da ciò il mio destino è di arrivare al momento sbagliato. nell'attimo in cui. ops, scusate tanto per l'attesa ma i posti sono finiti. si, vi siete fatti la fila. avete aspettato diligentemente e pazientemente, ma che ci possiamo fare se i biglietti sono finiti? in fondo non è colpa nostra. ritentate, magari sarete più fortunati.
beh che dire. niente. perchè non ho una sola parola da formulare.
non è colpa tua. non è colpa mia. è semplicemente lo stato delle cose. niente da incolparsi.
come vorrei piangere. vorrei essere un torrente in piena. vorrei piangere come una bambina, di quando ti manca il respiro e i singhiozzi ti scuotono pesantemente. e poi addormentarmi per lo sfinimento.
invece non sono una bambina. invece non c'è una goccia a scorrere nelle mie guance. mi sfinisco ad ascoltare canzoni deprimenti.

martedì 29 maggio 2012

perchè nel saltare da un estremo all'altro la felicità non l'hai trovata.
e allora il segreto dev'essere l'equilibrio.
datemi una bolla.

formula magica.

si sono stata io la stronza a voltarti le spalle. sono stata io la stronza a parlarti di cazzate mondiali che solo a rileggerle mi prende il mal di stomaco.
sono io che ho deciso di mandare a puttane i nostri progetti, la nostra vita insieme. sono io la particella impazzita da cui èopportuno prendere le distanze.
tu dici di volerti innamorare dell'idea dell'amore. per me è una cazzata. vuoi prendere in giro te stesso. e hai preso in giro me. tu credi nell'amore per lei. che stronzo di merda.
io ho tradito la fiducia che avevi riposto in me e ho pure cercato di convincerti di averti fatto un piacere. ho avuto la presunzione di volerti insegnare qualcosa della vita.  e tu ancora una volta mi hai dimostrato la tua signorilità. forse qualcuno come te non lo troverò mai più nella mia vita. sei quasi troppo perfetto per essere vero. e la perfezione fa paura. oooh se fa paura. più di mille errori, più di mille porte in faccia.
sono quasi gelosa e non ne ho il diritto. non ho nessun diritto su di te, tu che mi hai trattata come una principessa. tu che mi hai dato una fiducia senza limiti. tu che mi hai accettata con tutti i miei difetti e mi hai amata con tutti i miei problemi. tu che siamo cresciuti insieme.
tu che eri così fantastico che ho finito per darti per scontato. tu che mi hai fatto imbestialire come nessun'altro, ma mai ho avuto dubbi su di te. tu che mi hai fatto dannare a volte, ma mai mi hai fatto dubitare del tuo amore per me.
e ora ti guardo in una foto. in foto che non mi appartengono. e non ti riconosco. mi accorgo che il mio è una persona che vive nei ricordi. ora io non ti conosco. sei stato perfetto anche nell'addio, e quasi non riesco a perdonartelo. hai sofferto in silenzio, e mi hai lasciato con le mie scelte. no, come posso perdonarti tutto questo? come posso perdonarti di essere stato così perfetto?

quasi mi conoscevi a memoria.

mettere da parte tutto questo. fare il punto della situazione. e non è possibile perchè hai lasciato gli schemi in soffitta. ti sei avventurata in qualcosa da cui dapprima eri fuggita, e in un secondo momento èsembrato essere il senso dei tuoi giorni.

un pò sono spaventata da me. perchè sono io quella che manda a puttane le rose e i fiori. un pò sono spaventata da te, perchè a volte ho la sensazione che viaggiamo su due lunghezze d'onda parallele ma non coincidenti.


domenica 27 maggio 2012


serendipity.

guardare il tuo viso angelico mentre viaggi nei sogni. e scoprire ad ogni attimo un particolare che mi calamita a te.
quando sei scorbutico e vorrei quasi tamburellare quel tuo sedere perfetto, ma sorriderti beffarda perchè tanto già lo so che mi chiederai scusa.
quando mi guardi come se fossi bella da togliere il fiato.
quando un sorso di troppo ti fa rivelare pensieridi cui ancora non vuoi parlarmi, ma so che la farai. è tempo di tastare il terreno.
quando mi rendi partecipe delle tua passioni e io imparo, imparo, imparo.
quando mi abbracci forte e approdiamo insieme nella nostra dimensione.
quando sei stanco ma hai voglia di me, e mi fai sentire donna.
sentire il tuo calore irradiarsi dentro di me.
io ti voglio bene. sei chi andavo cercando da tempi (im)memori e lontani.
ora non posso altro che fare festa.

ci siamo incontrati per caso.ma ci viviamo per scelta. ti voglio bene.

sabato 26 maggio 2012

(r)evolution.

grazie alla mia mamma.
solo tu potevi accendere in me la speranza che ora arde in me. perchè con te si era rotto qualcosa in me. solo grazie a te ora non mi sento una stupida.
brucio di euforia.
i miei piedi si muovono instancabili.
le mie braccia si aprono armoniose a lasciarsi accompagnare dal vento.
la musica calda che parte dal cuore della terra. e arriva fino a me.
 i miei occhi colgono i colori più vivi dell'universo. brillano.
ogni particolare è illuminato da una luce divina.
le mie mani accarezzano. note escono dalla mia bocca. la mia anima parla.
ogni parte di me in questa danza sublime. profumo di primavera. di redenzione.
e finalmente la mia poesia non è di terrore. di disperazione o di perdizione.
la mia è una poesia di gioia.

venerdì 25 maggio 2012

u r the only shadow in ur own sunshine.

ti ho preso piano piano.quasi di soppiatto. ho creduto in noi prima che un noi ci fosse realmente. ho giocato, non senza paura, quando in fondo non avevo nulla da perdere.o forse avevo tutto.
ero con te quando il tuo cuore sanguinava per lei. e ti ho dato il conforto di una spalla amica su cui rifugiarti per non sentirti solo.
il mio cuore batteva per te, ma io ancora non lo sapevo.
il mio orgoglio urlava presuntuoso. l'amore non è permesso. i didn't push u. cause i'm strongly convinced that whatever has to happen will happen. qualsiasi mia azione era pensata e ripensata, mandata in un secondo momento al diavolo e infine dettata dall'istinto. niente è giusto o sbagliato. niente è da giudicare.
ti ho lasciato fare il primo passo. e anche il secondo. perchè sono una donna vecchio stampo. mi e piaciuto farti credere di avere il controllo della situazione.  la mia fiducia si guadagna, non è in promozione.
e ora sei semplicemente il tesoro che custodisco amorevolmente tra le dita.
waiting for surprises, that i m sure r gonna come. cause i belive in it.

giovedì 24 maggio 2012

YOUR mostro.

ti ho guardato negli occhi... per entrare dentro di te. ho combattuto contro le tue paure. le ho sconfitte insieme alle mie.
una volta arrivata al tuo cuore mi sono fermata. è li il mio posto. nowhere else i would rather be.

sabato.

just the way the situation is evolving. per la prima volta ti sento parlare di noi. non piu due entita distinte. noi che siamo insieme.
ti tengo sul palmo della mia mano per farti godere dei raggi del sole. ti proteggo in un caldo abbraccio dalla pioggia che cade.
stare insieme non e altro che questo, guardarti negli occhi e farti vedere nei miei la storia che ti sto raccontando. parla di te.

domenica 20 maggio 2012

e cosi che il sole si fa breccia tra le tenebre e io vedo sorgere l'alba. i miei ritmi biologici sono andati a ***. svegli alle cinque di mattina per pippe mentali. ma e divinamente fantastico. no, davvero. ci metto la firma.
copione stracciato, si e passati all'interpretazione libera. cazzo.

la risposta più importante me l'hai data.
ora rimangono le mille domande che pongo a me stessa. e a cui non so dare una risposta. ti leggo e mi domando se ci sia qualcosa che non va. e tu a questo non puoi dare una risposta. e io non so darla.
è lui che mi ha preso per mano.
quando sono arrivata qui ci siamo piaciuti subito, ma lui aveva la ragazza. e io non volevo niente di serio. della sua ex io so poco niente, non mi ha quasi mai parlato di lei. e io non gli ho quasi mai parlato dei ragazzi con cui sono uscita.
c'era quel venezuelano, ti ricordi che ve l'avevo accennato? ecco quello si che voleva qualcosa di serio e appena capito sono scappata gambe in spalla.
poi sono uscita per qualche tempo con un messicano, che non mi piaceva ma io a lui l'avevo proprio colpito (dio solo sa perchè). e lui mi ha dato il suo cuore in mano, ma non  mi chiedeva niente in cambio. e io mi sono lasciata corteggiare e coccolare, mettendosotto i riflettori il mio cuore di pietra.quasi sperando che lui se ne scappasse. e invece il poverino ha fatto del conquistarmi la sua missione.
 nel frattempo si è lasciato con la sua ragazza, e ci è rimasto di merda. lui sempre silenzio stama a riguardo, io non ho mai chiesto niente. per vie traverse poi ho scoperto che i due progettavano cose MOLTO serie. tra me e lui si scherzava, ma certo io vedevo la presenza di lei. e poco me ne importava al tempo. nel frattempo l'anno si concludeva.
 iniziato il nuovo anno io ho cominciato a sentire quel rumegamento di stomaco per lui. e a volte ho cominciato ad uscire sperando che lui fosse geloso. beh così era. ma ancora, c'era quella presenza scomoda. così ho mandato a *** tutto. e ho continuato con la mia isola felice. che poi felice non era più perchè la teoria era stata intaccata. prendeva atto così una comica situazione oserei dire. io gelosa di lui, senza avere le palle per aprire la bocca e dirgli quello che provavo. e lui geloso di me, ma altrettanto senza palle. per buttarla sui proverbi chi non risica non rosica.
abbiamo deciso di fare un viaggio insieme, ed è stato il viaggio più bello della mia vita. lì abbiamo giocato a fare la coppia, facile. lontani da casa, dalla quotidianità. ma una volta tornati qualcosa è cambiato. molto lentamente. tuttavia tra noi vigeva un accordo tacito e primitivo. niente serietà. e qui il comico di nuovo, perchè ci stavamo corteggiando ma il nostro patto veleggiava nell'aria.(situazione controversa)
arriva così il punto in cui io faccio fuori il povero messicano, perchè non posso più fare finta  che non è lui chi vorrei con me. qualche tempo dopo succede che siamo ad una festa e lui diventa MOLTO geloso. scoppia, per quella famosa goccia che fa traboccare il vaso. si, perchè ci stavamo corteggiando e quel patto risultava scomodo ma lasciato in sospeso. e finalmente ci siamo parlati. si lui era geloso e si non si fidava troppo di me. e per me, los tesso. e tutto questo per un problema di dannata comunicazione.
comincia così un nuovo capitolo, quello della consapevolezza di noi. e così ho modo di constatare che  ha un problema a lasciarsi andare. per il segno lasciato dalla sua stoia passata. e io, che di natura non mi fido, che di natura sono pessimista, gli sbatto la porta in faccia. rumorosamente. e l'unica cosa che mi aspetto è che lui se ne vada. a quel punto dovevo raccogliere i pezzi, ma avrei saputo farlo. in fondo dentro di me era quello che mi aspettavo. non grandi sorprese, anche se la delusione...bruciava.
ma invece che andare lui ha bussato alla mia porta, ha chiesto il permesso di entrare. e io ci ho pensato sopra, ma sai che c'è? c'è che mi è sembrato sincero. sono importante per lui.
 e qui inizia un davvero nuovo capitolo. dicono che le sensazioni di una donna siano più sicure delle certezze di un uomo. e lui mi sta davvero dimostrando di tenere a me.
così che ora che dentro di me è crollato il muro, che sento di fidarmi di lui mi sento vulnerabile. perchè  se dovesse tradire la mia fiducia non sarebbe qualcosa di aspettato. è qui che il mio cervello dice attenzione, si era stabilito che fidarsi è sbagliato per la natura intrinseca dell'uomoe ora tu mandi a ^^^ i nostri piani?
solo al pensiero di poter perdere tutto questo le interiora mi si aggrovigliano.
insomma, ora capisci il perchè delle mie domande. e si, questo è un periodo che mi sento così dannatissimamente smielata. gesù cristo ma è possibile? dov'è finta la burbera sicura? mi ritrovo con una me da baci perugina.
e questa è la grande parte di ciò che mi sta succedendo ora. poi c'è il lavoro, che non è altro che il mio sostentamento. c'è il progetto di tornare sui lbri, che mi dà una carica di buonumore. c'è la mancanza dell'italia, non geografica ma delle persone. c'è che se penso a quest'anno mi sembra non sia mai passato, e quasi penso di ritornare li e non trovare nulla di cambiato. c'è che questo viaggio dentro di me si rivela complicato, e io sono così felice di poterne parlare con te. sono intrippata vero?
e poi prendo coscienza che siamo tutte uguali.e questo in qualche modo mi conforta 'mal comune mezzo gaudio'. perchè sembra che in secoli di storia nessuno abbia mai trovato la soluzione a questo curioso gioco che è l'amore.

sabato 19 maggio 2012

being with u.

devo perdonarti per la mia paura a dire ti voglio bene.
i m sorry for staring at u without being able to say a word. it isn't because i have doubts about u.
u don't have to say anything. i know what u mean. i feel the same.
e invece no. i would be able to tell u how important u r to me. how i appreciate every single beautiful behaviour that u have. all the little things that make me be crazy about u.
just forgive me for not having been able to say what i wanted.

mi dici che devo perdonarti, e per cosa? perchè ad un certo punto ti sei allontanata da me, senza farmi sapere cosa c'era dentro di te. e così ho perso la mamma con cui uscivo insieme, andavamo a fare compere insieme e ridevamo e parlavamo. perchè uno strano velo si è posto tra me e te, e non mi è piaciuto per niente. perchè mi è mancata la mia mamma. questa è l'unica cosa per cui devo perdonarti. e l'ho fatto.mamma io ti voglio bene. e non farei niente per ripicca,o per farti stare male. lo so, il fatto che io sia lontana è difficile. ma non è per un sadico gioco a tuo discapito. lo so, per te sarebbe più facile se il viaggio per trovare me stessa non portasse lontana geograficamente da te. ma tu devi sapere che non sono lontana da te. eravamo lontane quando vivevamo sotto lo stesso tetto. si, ho odiato non poterti parlare, perchè io ho bisogno di te.

e voglio che tu sappia anche che si, voglio mettermi sui libri. e non è per uno stupido foglio di carta. è perchè lo voglio. e non dipende da te, o da papà o da chicchessia. dipende da me. in fondo sono ancora convinta che porgere attenzione al nostro cuore, sia la cosa migliore. un anno fa ho sentito il bisogno di venire qui. e non me ne sono pentita.

mi dici di vivere la mia vita. ci sto mettendo me stessa, è dura vero? :) e ho paura. è normale vero?
ho paura per aver trovato qualcuno che mi fa stare bene. ho paura di affezionarmi, anche se il fatto che io provi questa paura è già testimone del fatto che...è già successo. e sto vivendo magnificamente. e sto cominciando piano piano ad aprirmi, e a fidarmi di chi mi sta vicino. ma poi succede che magari a tarda notte, quando è tempo di dormire. invece che il sonno mi prende la paura. mi si attanaglia intorno al cuore. paura do dover fare a meno di tutto questo. no dico, c'è cosa più stupida? quando si dice creare i problemi... come se aspettassi che da un momento all'altro mi arrivasse uno schiaffo in pieno viso. perchè ho osservato l'amore da fuori. tenersi lontani, questo era il sottotitolo. ed ha funzionato finchè non ho trovato qualcuno che ha cominciato ad infilarsi dalla fessura della porta che avevo chiuso.
e un pò mi sento idiota. si perchè ho elucubrato sull'inconsistenza di un amore sincero e duraturo. ho dubitato dell'amore alla radice. e poi quello che provo ora sbatte a tappeto tutte le seghe mentali che mi ero fatta. ho bisogno di sentirmi dire ehi pirla, è normale avere paura. ho bisogno di credere dentro di me che non è tutta una finzione a vari livelli.
perchè una vocina dentro di me mi ripete vedi, nel caso qualcosa andrà storto io sarò pronta a dire: te l'avevo detto. vorrei farla fuori questa vocina insolente.
la mia domanda è una: posso credere nell'amore? si ho bisogno di questa risposta da te.
perchè forse è con te che ho iniziato la mia disillusione nei confronti di esso. e non sto parlando dell'amore verso di te. mamma io ti voglio bene, e sono sicura di questo. e scusa per questa domanda. scusa se ti fa stare male.
e ho bisogno di sapere che tu sia certa che io ti voglio bene. perchè io ti voglio bene mamma. e se tu non lo credi, se credi che io porti rancore verso di te, allora vuol dire che pensi che in fondo quello che ti dico e finzione, che non ti fidi di me. e allora la risposta alla mia domanda sarebbe un no.
ti porto con me mamma. e ti abbraccio

martedì 15 maggio 2012

lunedì 14 maggio 2012

(a)scientifically.

qualcosa dentro di me sta bruciando. so cos'è.
mi mancano le parole. e non è una questione di lingua. è una questione di quel qualcosa che si muove senza controllo. gli scienziati lo chiamano cuore. ci tiene in vita scandendo la sua danza uniforme senza che noi possiamo quasi rendercene conto. un qualcosa che diamo per scontato. come il respirare.
ci rendiamo conto della sua presenza quando comincia ad accellerare la corsa. è allora che prendiamo coscienza del suo lavoro instancabile. e indispensabile.
dicono si trovi tra la nostra testa e il nostro ombelico. ma solo quando cominciamo a perdere l'uso della prima ci rendiamo conto della sua esistenza.
solo quando diventa la guida del nostro agire ci rendiamo conto che non è un semplice ammasso di carne e vene pulsanti, e non è nemmeno quell'immagine infantile colorata di rosso.
solo quando il presente diventa più forte del passato,
la speranza più forte dei milioni di favole tradite,
il sentimento più forte del realismo
è allora che ti accorgi che c'è qualcosa dentro di te che sta cambiando.

ecco che arriva il tumulto. sensazioni contrastanti battagliano dentro di te, senza lasciarti prendere il controllo.
certo, sono felice. felice di sentirmi viva.
certo, sono terrorizzata.
ecco. paralizzata.

l'impertinente voce che ha gridato nelle mie orecchie, così saccente, così fastidiosa. dove sei finita? annientata.

sabato 12 maggio 2012

giovedì 10 maggio 2012

it turned out to be what u were running from.

quite impressed.
ti ho vissuto. ci ho creduto. mi sono redenta. e sono scappata da Te.
sono giunta ad una nuova consapevolezza mentale.
finendo coll'immergermi (nuovamente) in Te.
seriously. what's wrong with me?
even worse. perchè mi lascio sopraffare dalla tua forza (devastante) senza credere in Te.
one more time i can see with my eyes the shit behind.
la disillusione è una brutta bestia.
vieni raccontato in mille storie. in mille tempi. trai in inganno.
quello che nessuno dice è che sei irrealizzabile. riesci possibilmente ad ingannare pure te stesso.come me lo spiego altrimenti quello che mi circonda?
il lato oscuro della perfezione è la bugia. che ognuno racconta a se stesso in primis, per andare poi ad ammaliare chiunque stia intorno.
ci raccontiamo bugie per inquadrare la nostra storia imperfetta in qualcosa di invidiabile. come on. that s a shit.
e tu... te che ho guardato con rancore. con pena. con fastidio.  ti riveli essere più simile a me di quanto avrei mai potuto pensare. quella me che non vuole scendere a patti con il mondo. quella me che combatte contro i luoghi comuni alla ricerca del benessere interiore.
mi è difficile ammetterlo, ma a denti stretti sono costretta ad ammettere che ti ammiro. u r that kinda woman i take the inspiration from. dal profondo del cuore.
e ora capisco di cosa parlavi tu. that night, when u were panicing. e si, avevi ragione. damn, if u were right.
piccoli tasselli si aprono a miei occhi ma io sono così testarda da non volerli prendere in considerazione. oggi è diverso. sono lontana da Casa. e non c'è nessuno a blaterare la verità. preferisco ignorare questa dannatissima voce dentro di me.
so far that s the biggest defeat for me. being aware that i m not as strong as i would like to be.
i run towards smt worse. and i want to convince myself that is good. also (!). that s mental.
e possibile che la teoria dell'isola fosse esatta.
che tutto il pessimismo di cui mi sono nutrita non sia altro che il destino verso cui sono portata.
non riusciro mai veramente a credere che esisti veramente perche... questa e la realta. non c' e niente di piu logico in tutto questo.
e come puo la disperazione non avvolgere le tue membra dopo una constatazione cosi atroce?
ho sempre avuto grossi problemi a riconoscere il grigio.

mercoledì 9 maggio 2012

black out.

io...io...
broken mind.
come e previsto reagire a questo?
come out of ur cave.
i ve always believed the personal point of view change the world. but, man. i couldnt think of this. this is huge. travolta.

bollicine.

and so it is. like u said it would be.
sometimes i ask to myself: what if...?  we didn t live together? probably i would have sent u to the hell long time ago. i know myself. probably u wouldn t have let me go into ur heart.
u didn t break up with her? we would never be what we r.
i didn t come to dublin? we would never ever even met each other.
life is the result of some accurate coincidents that create their game. scegliamo la nostra strada a volte inconsapevoli. just this. tutti i se sbriciolano a terra. they don t matter. we choose our present. when the love knock at ur door there rn t many words. what u r living is  asking u all the energy.
a record. that doesn t really matter by the moment everything is printed inside of u.

martedì 8 maggio 2012

buenanotte zanzara.

mmm. that s what i would say.
if there is one thing that i m learning is i ve to put my greedness apart. and the rest come by itself.
finding u waiting for me. making me diving in ur world. u make me discover new tastes. it s amazing being driven by u. feeling almost dizzy by all ur stories. i remember exactly the first time it happend. just lovely. sotto le coperte, sotto il cielo d oriente hai cominciato per la prima volta a raccontarmi di te.
la morte che temevi è avvenuta. la morte di una parte di te. quella legata al passato. fa paura. perchè ti sei aggrappato ad essa e avevi posto te stesso in un progetto fallito. fa paura a lei, che ha visto lentamente scivolarti via.
io paziente tesso la mia tela e tolgo un velo dopo l altro. ora la tua mano é salda nella mia e guardo al viaggio che ci ha portato fino a qui. e a quello che ci aspetta.
il nostro sesto senso ci parla. sta a noi ascoltarlo...e interpretarlo.

lunedì 7 maggio 2012

greed.

un solo piccolo cambiamento e nella mia testa scorre il panico. elaboro mille teorie, tutte scomode, spiacevoli. e minuto dopo minuto devo combattere contro una sensazione che mi sta accartocciando dolorosamente.
e poi...ecco un segnale di vita. e tutte le mie elucubrazioni mentali svaniscono come per magia.
la strada verso la pazzia.
mi nutro del tuo calore, mi disseto delle tue parole. sono viva. e tu sei diventato la mia fonte. come si può non essere spaventati da tutto questo? come si può vivere indifferenti senza tutto questo?
avara. prendo quello che mi viene offerto ma...vorrei di più. costruire un rapporto un passo alla volta di tanto in tanto risulta frustrante, e difficile. perchè inaspettatamente mi trovo a cadere nei luoghi comuni. desiderare così tanto una di quelle situazioni senza intoppi, senza problemi, pronte all'uso. io tra i pacchetti a disposizione ho scelto quello "maneggiare con cura". potrebbe esploderti da un momento all'altro tra le mani e combinare un macello.
sai che c'è? c'è che a volte mi sento spossata da questa salita, vorrei correre a valle a gambe levate, rotolando persino, a costo di mettere fine a questa tortura. c'è che a volte mi devo domandare se posso umanamente tollerare tutto questo. a volte è come se tutte le forze (e le speranze) venissero meno, lasciando in me un grande gelo a propagarsi uniformemente. vorrei semplice. ma è tutto coì complicato. sto diventando avara del tuo amore. ed essendo un'isola pentita questo non mi piace. l'autocontrollo che esce fuori di me. il bilanciamento che si sposta su di te.oh lord. i'm scared. e sono sola. nessuna scusa.

giovedì 3 maggio 2012

walking down our life.

freaking out. and it s the best thing ever.
we were saying that the facts speak for us. well, ur behaviour is telling me more than any words.
evoluzione. cambiamento. unione.
gli occhi si fanno pesanti e io sono pronta a partire.

martedì 1 maggio 2012

non ancora autosufficienti ci garantisce la vita.
after that it is supposed to give us the balance. but if it pulls us to much we ruined down.
and finding a new one requires an effort.
and if a certain point u find out that u want an answer from ur life that seems to have begun a life from itself the way is gonna be hard. if u want to believe in something that u erased from ur memory (probably for self defence), it s gonna be harder than what u expected it to be. man, u were right. u saw in my eyes how disillusion corrupted my heart. u saw it before i could have been able to realize that.